A Palazzo Patrizi gli assessori Maggi e Mazzini e rappresentanti del Ministero dei Beni Culturali
SIENA. Grazie alla collaborazione, ormai consolidata, tra il Comune di Siena e il New Jersey Institute of Technology College of Architecture and Design, 17 studenti partecipanti al Study Abroad Program, diretto da Ersela Kripa, hanno presentato stamani (22 agosto), a Palazzo Patrizi, i propri elaborati per la valorizzazione del “Parco del Buongoverno”, nel contesto del piano di gestione Unesco. Una progettazione di respiro internazionale sui temi dell’urban design e della riqualificazione delle aree verdi interne al centro storico e attigue alla cinta muraria, allo scopo di offrire nuove forme di fruibilità ambientale. Presenti gli assessori Paolo Mazzini e Stefano Maggi, rispettivamente ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica, tecnici comunali e rappresentanti della direzione regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Soprintendenza ai Beni architettonici e per il Paesaggio.
“Riteniamo utile e proficuo il confronto – ha commentato Mazzini – tra il nostro patrimonio di beni e bellezze e questi contributi qualificati, che, provenendo dall’esterno, aiutano a vedere le cose da prospettive diverse. Il lavoro dei nostri uffici per il restauro delle Fonti, come quelle di Follonica, può essere così arricchito dal punto di vista progettuale con nuove idee sulla loro fruibilità e per la realizzazione di nuovi percorsi di collegamento alla città, anche a fini turistici, a partire dall’esperienza del trekking urbano”.
Nell’esposizione, oltre a elaborati tradizionali come planimetrie, plastici e rendering, anche registrazioni audio e appunti di viaggio, allo scopo di restituire al meglio il percorso cognitivo e sensoriale compiuto dagli studenti nella conoscenza e nella percezione dei luoghi; inoltre, come ha sottolineato Ersela Kripa, “il progetto ha l’obiettivo di far recuperare capacità e competenze manuali ai ragazzi, che sempre più lavorano soltanto con il computer”.
Tutti gli elaborati denotano un’attenzione particolare e minuziosa rispetto all’interazione con il paesaggio e l’ambiente: per la valorizzazione dei corsi d’acqua sotterranei, i cosiddetti “bottini”; nella scelta dei materiali di costruzione dei camminamenti, valutati nella resa acustica dei passi nella camminata; nella prospettiva, infine, di offrire panoramiche inedite sulla città e sulle Valli. “Già il Piano Regolatore di Piccinato del 1956 – ha aggiunto Maggi – prevedeva una tutela delle aree verdi interne alle mura e della fascia immediatamente esterna ad esse. Prospettiva lungimirante che si è poi rafforzata con i progetti norma di Bernardo Secchi per le Valli di Ravacciano, Busseto e della Tombola (fuori Porta Pispini, ndr). Riteniamo, quindi, molto utili queste proposte che possono sviluppare temi concreti di valorizzazione della città nel contesto del Parco del Buongoverno”.
(Nella foto: gli assessori Maggi e Mazzini con il gruppo degli studenti)
“Riteniamo utile e proficuo il confronto – ha commentato Mazzini – tra il nostro patrimonio di beni e bellezze e questi contributi qualificati, che, provenendo dall’esterno, aiutano a vedere le cose da prospettive diverse. Il lavoro dei nostri uffici per il restauro delle Fonti, come quelle di Follonica, può essere così arricchito dal punto di vista progettuale con nuove idee sulla loro fruibilità e per la realizzazione di nuovi percorsi di collegamento alla città, anche a fini turistici, a partire dall’esperienza del trekking urbano”.
Nell’esposizione, oltre a elaborati tradizionali come planimetrie, plastici e rendering, anche registrazioni audio e appunti di viaggio, allo scopo di restituire al meglio il percorso cognitivo e sensoriale compiuto dagli studenti nella conoscenza e nella percezione dei luoghi; inoltre, come ha sottolineato Ersela Kripa, “il progetto ha l’obiettivo di far recuperare capacità e competenze manuali ai ragazzi, che sempre più lavorano soltanto con il computer”.
Tutti gli elaborati denotano un’attenzione particolare e minuziosa rispetto all’interazione con il paesaggio e l’ambiente: per la valorizzazione dei corsi d’acqua sotterranei, i cosiddetti “bottini”; nella scelta dei materiali di costruzione dei camminamenti, valutati nella resa acustica dei passi nella camminata; nella prospettiva, infine, di offrire panoramiche inedite sulla città e sulle Valli. “Già il Piano Regolatore di Piccinato del 1956 – ha aggiunto Maggi – prevedeva una tutela delle aree verdi interne alle mura e della fascia immediatamente esterna ad esse. Prospettiva lungimirante che si è poi rafforzata con i progetti norma di Bernardo Secchi per le Valli di Ravacciano, Busseto e della Tombola (fuori Porta Pispini, ndr). Riteniamo, quindi, molto utili queste proposte che possono sviluppare temi concreti di valorizzazione della città nel contesto del Parco del Buongoverno”.
(Nella foto: gli assessori Maggi e Mazzini con il gruppo degli studenti)