ROMA. Stiamo uscendo da un periodo molto difficile, che ha scosso le nostre sicurezze e ci ha fatto rendere conto di quanto la nostra società sia una costruzione fragile ed a rischio. Sperando che la fase più brutta e dura della pandemia sia stata superata, occorre valutare e rimettere in discussione i pilastri su cui si basa il nostro modo di vivere. Nulla è più importante della salute del pianeta da cui ricaviamo tutte le risorse che ci servono e gli esperti ritengono che proprio dall’approccio ecologico che sceglieremo per la nostra quotidianità dipenderà buona parte del futuro nostro e dei nostri figli. L’ecologia è un tema già da tempo di attualità, secondo un recente studio, il 58% degli italiani vede il cambiamento climatico come la principale minaccia per proprio futuro. Non sorprende quindi che le tendenze eco-compatibili stiano prendendo piede anche nel settore dell’arredo domestico. Avere l’obiettivo di essere più verdi e di cercare un approccio ecosostenibile non è infatti in contrasto con il desiderio di avere una casa alla moda. La cura e il rispetto per l’ambiente è possibile anche nel mondo della decorazione degli interni.
Interni ecosostenibili per la salute
Quando si pensa ad arredo d’interni ed ecologia, il primo pensiero va al mobilio in legno e agli alberi che sono stati abbattuti per crearlo. Il mondo perde ogni anno 26 milioni di ettari di foreste e questo significa un aumento delle inondazioni e un maggiore rilascio di CO2 nell’atmosfera, il principale gas responsabile dell’effetto serra. Fortunatamente, la legislazione europea sta diventando sempre più esigente in questo senso e richiede che il legname utilizzato per la produzione di mobili venduti all’interno dell’Unione Europea arrivi da piantagioni sostenibili. Il problema non si limita però alla produzione del legno. La vernice acrilica utilizzata nei mobili contiene numerosi elementi tossici che, oltre ad essere dannosi per la salute, contribuiscono ad inquinare il pianeta. Così come gli altri prodotti utilizzati per rendere i nostri mobili lucidi e resistenti, se non smaltita correttamente finisce nell’oceano, causando ingenti danni all’ecosistema. Se si vuole essere ecologici, è una buona idea evitare di rinnovare periodicamente la casa appena ci si è stancati del suo arredo, e scegliere invece di fare “upcycling”, ovvero di rinnovare l’ambiente con quello che si ha, dando nuova vita all’esistente.
Una nuova vita per le pareti
Quando si parla delle “quattro mura” di casa, spesso si pensa alla propria abitazione, eppure, nonostante il termine, sono le pareti ad essere spesso sottovalutate. Eppure, un ambiente salutare parte proprio dalle quattro pareti. Una nuova mano di vernice (ovviamente ecologica) può creare un senso di freschezza nel proprio ambiente, dando luminosità e colore, eliminando le macchie e ripristinando l’ambiente nella sua condizione originaria. Se si vuole
Un altro modo per rivitalizzare le pareti è quello di utilizzare una la carta da parati ecologica, preferibilmente compostabile e biodegradabile. L’alternativa più consona è la carta da parati in lino. Queste sono tra le più antiche fibre tessili conosciute dall’uomo, e la loro coltivazione è molto efficiente dal punto di vista idrico e non produce rifiuti, in quanto tutti i sottoprodotti possono essere utilizzati. Le fibre di lino sono particolarmente adatte alla produzione di carta da parati in quanto sono battericide, antistatiche e repellenti allo sporco.