SIENA. Buoni risultati ottenuti da un nuovo tipo di endoprotesi vascolare per il trattamento dell’aneurisma dell’aorta addominale, utilizzata per la prima volta in Italia dall’U.O.C. di Chirurugia Vascolare ed Endovascolare del policlinico Santa Maria alle Scotte, diretta dal professor Carlo Setacci.
“Questo tipo di endoprotesi vascolare – spiega il professor Setacci – è innovativa in quanto permette di curare pazienti con patologie complesse e insolite. Infatti è particolarmente indicata in quelle persone nelle quali l’aorta non presenta le caratteristiche standard, finora necessarie ad ancorare l’endoprotesi”.
Si tratta di una tecnica di chirurgia, sempre più diffusa, che offre al paziente numerosi
vantaggi grazie alla ridotta invasività dell’intervento, effettuato con tecnica percutanea e con miniaccessi. “Da settembre 2008 – afferma il professore – abbiamo trattato 30 pazienti con questa endoprotesi vascolare, molti come interventi programmati, mentre altri in modalità di urgenza o emergenza, ottenendo esiti soddisfacenti anche in persone anziane, che prima non avrebbero potuto affrontare un’operazione del genere”.
I risultati del trattamento saranno presentati al prossimo congresso annuale della Società Europea di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, che si terrà a Oslo nel prossimo mese di settembre.
“Questo tipo di endoprotesi vascolare – spiega il professor Setacci – è innovativa in quanto permette di curare pazienti con patologie complesse e insolite. Infatti è particolarmente indicata in quelle persone nelle quali l’aorta non presenta le caratteristiche standard, finora necessarie ad ancorare l’endoprotesi”.
Si tratta di una tecnica di chirurgia, sempre più diffusa, che offre al paziente numerosi
vantaggi grazie alla ridotta invasività dell’intervento, effettuato con tecnica percutanea e con miniaccessi. “Da settembre 2008 – afferma il professore – abbiamo trattato 30 pazienti con questa endoprotesi vascolare, molti come interventi programmati, mentre altri in modalità di urgenza o emergenza, ottenendo esiti soddisfacenti anche in persone anziane, che prima non avrebbero potuto affrontare un’operazione del genere”.
I risultati del trattamento saranno presentati al prossimo congresso annuale della Società Europea di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, che si terrà a Oslo nel prossimo mese di settembre.