Hanno ricevuto la “Menzione Speciale BLSD Angel” dell’Associazione Siena Cuore
SIENA. Tra gli “angeli” del soccorso anche tre infermiere della della Centrale operativa 118 Siena-Grosseto. Sara Feragalli, Beatrice Arezzini e Michela Gronchi sabato 25 hanno ricevuto il riconoscimento di “Menzione Speciale BLSD Angel” da parte dell’Associazione Siena Cuore nell’ambito della cerimonia di consegna del “Premio BLSD Angel 2023”.
L’iniziativa nasce per conferire un premio a tutti quei cittadini non sanitari che hanno contribuito, durante l’anno, a salvare vite umane con l’uso di defibrillatori semi-automatici. La Menzione Speciale, destinata al personale sanitario costituisce, quindi, un’eccezione per lo spirito dell’associazione e fa riferimento a un evento, accaduto durante l’estate scorsa, di arresto cardio-circolatorio in un bambino di 2 anni. In quell’occasione, la Centrale ha fornito istruzioni pre-arrivo ai nonni presenti sul posto per effettuare le manovre salvavita e hanno coordinato l’intervento effettuato dall’elisoccorso, l’automedica della Asl e l’ambulanza dell’associazione di volontariato di zona. Grazie alla fattiva collaborazione dei nonni e alle alte competenze professionali espresse da parte della Centrale operativa, Il bambino è stato salvato.
Presente alla premiazione il direttore della Centrale operativa 118 Siena-Grosseto Giuseppe Panzardi che si è complimentato pubblicamente con le sue collaboratrici. Ha sottolineato, inoltre, come eventi simili accadano quotidianamente e come la collaborazione tra cittadini e gli operatori sanitari della Centrale contribuisca ad aumentare sensibilmente le probabilità di sopravvivenza in caso di arresto cardio-circolatorio. Ultimo tra tutti, il salvataggio di un uomo di 72 anni in arresto grazie alle manovre BLSD erogate dai presenti all’accaduto, avvenuto domenica 20 novembre. Supportati via telefono dalla Centrale operativa, hanno reperito e utilizzato il vicino defibrillatore ad accesso pubblico. Panzardi ha concluso ringraziando l’Associazione Siena Cuore per l’impegno concreto, fatto di diffusione della cultura del BLSD, contribuiti per l’acquisto di defibrillatori ed erogazione di corsi, e per aver voluto offrire il riconoscimento all’operato del servizio di Emergenza-Urgenza.