La presidente Firenze: “Senza, a rischio le donazioni di organi”
FIRENZE. “I toscani si dimostrano ancora una volta generosi, anche nelle donazioni degli organi, ma non dobbiamo dimenticare che non c’è trapianto senza trasfusione di sangue”. Così Claudia Firenze commenta l’ultima edizione dell’Indice del Dono, rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi dei 6.845 Comuni italiani in cui il servizio è attivo: la classifica nazionale tra i comuni più grandi vede Livorno al terzo posto e Firenze al decimo, tra i Comuni più piccoli Camaiore al quinto posto e Sesto Fiorentino al settimo.
“Per un singolo trapianto di fegato, per esempio, servono decine di sacche di sangue: senza, si rischia di vanificare le volontà di donazione di organi e tessuti, rendendo impossibili i trapianti. Trapianti e donazioni di sangue sono strettamente correlati, anche per questo collaboriamo da sempre con Aido, l’Associazione italiana donatori di organi tessuti e cellule, per noi una realtà consorella”.