FIRENZE. “La sanità pubblica universalistica è sotto attacco e costretta a fronteggiare più di una criticità – commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Ma l’offerta della nostra sanità si dimostra ancora tra le migliori d’Italia”. Così emerge da Meridiano Sanità, studio di “The European House Ambrosetti”, pubblicato nei giorni scorsi.
“Le difficoltà che il sistema sanitario sta vivendo – aggiunge e spiega l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini – sono determinate dal sottofinanziamento del fondo sanitario nazionale e dell’attacco in corso ai sistemi a più forte impronta pubblica ed universalistica”. Di questo passo il sistema pubblico rischia di crollare.
La Toscana si dimostra però ancora una volta resiliente. La ricerca ci restituisce una proiezione dei bisogni di salute da qui ai prossimi trenta anni (fino sl 2050) ed emergono dati interessanti sulle prestazioni dei sistemi sanitari regionali. “E la Toscana emerge di nuovo – commenta Bezzini – con performarce tra le migliori del Paese. Di questo va ringraziato il personale, per la professionalità e la passione che ci mettono”.
Sull’efficacia, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria la Toscana si colloca al secondo posto a livello italiano con un indice percentuale del 7,4% rispetto alla media italiana del 5,7%.
Con un indice del 8,2% la Toscana è la terza regione italiana, dopo Umbria (8,8%) e Emilia Romagna (8,5%), per capacità di risposta ai bisogni di salute della popolazione, ben al di sopra della media italiana del 6,7%. La Toscana è terza tra le regioni italiane per l’indice dello stato di salute della popolazione pari al 6,6% (+2% rispetto al 2022), superiore alla media italiana che è il 5,5%.