La fascia di reddito definita dall'Isee stabilirà la progressione
di Umberto De Santis
SIENA. Dal prossimo lunedì 22 agosto, anche in Toscana scatterà l’applicazione dei nuovi ticket sanitari, che saranno progressivi in base alle fasce di reddito a garanzia di equità, mentre resta confermata la scelta di non toccare gli esenti (fasce basse, disoccupati, pensioni sociali, ecc.).
“Abbiamo scelto di indicare una data unica per l’avvio della manovra, per facilitare la comunicazione ed evitare disagi ai cittadini – spiega l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – Come Regione, ci impegniamo a mettere in atto una compagna di comunicazione per informare adeguatamente tutti i cittadini. Come tutti ormai sapete, la Toscana ha scelto di modulare i ticket in base alle fasce di reddito. Rivolgo quindi un appello alla responsabilità dei cittadini, perché ciascuno paghi il ticket corrispondente alla propria fascia di reddito”.
Gli ambiti di intervento sono i seguenti: farmaceutica, specialistica, libera professione in intramoenia, prevenzione sui luoghi di lavoro. Porteranno un introito annuo di circa 66 milioni di euro, a compensazione dei tagli della manovra economica del governo. Ci sarà molta attenzione da parte degli uffici regionali per dare piena attuazione alla manovra e mettere a punto tutti gli aspetti tecnici necessari al suo avvio: l’introduzione di ticket sanitari è una novità assoluta per la regione Toscana. Verranno adeguati i sistemi di prenotazione Cup e le procedure di riscossione, anche se nella prima fase si evidenzieranno inevitabili disagi per i cittadini. Sono stati organizzati per la prossima settimana incontri con i sindacati e con le organizzazioni dei farmacisti. E ogni azienda sanitaria sta adeguando i propri sistemi informativi. Si sta predisponendo un numero verde, insieme a una campagna di comunicazione per informare i cittadini: bisognerà fare molta attenzione perché si dovrà certificare la propria posizione di reddito familiare mediante un’autocertificazione o la presentazione dell’Isee presso la farmacia al momento del ritiro della confezione del farmaco. Questo almeno fino al 1 dicembre, quando la Regione doterà le Asl di un nuovo sistema di accertamento con conseguente emissione di certificato nominativo che ognuno di noi dovrà acquisire e ritirare presso l’Asl di competenza.
Nessuna novità per il Pronto Soccorso, sulle cui prestazioni sui codici bianchi e verdi continuerà a gravare il ticket esistente di 25 euro. Una considerazione “politica” sull’argomento. Essi furono introdotti nel 2007 e dopo sei mesi vennero aboliti. In realtà, il ticket di allora provocava lo spostamento di una consistente fetta di prestazioni dal pubblico al privato. I cittadini pagavano di più per prestazioni simili e si aprivano buchi nei bilanci delle Asl a causa delle minori entrate. Il governo poi garantì un miliardo scarso di trasferimenti alle Regioni con la finanziaria del 2008, quando si ritornò al regime precedente. Oggi Tremonti, con questa manovra finanziaria, toglie una bella somma al bilancio dello Stato, e fa felici i mercati. Fra un anno contabilizzerà probabilmente una situazione peggiore per i conti pubblici.