Convegno presso l'auditorium dell'ospedale di Campostaggia
POGGIBONSI. Come può il medico di famiglia contribuire al successo di un progetto di riabilitazione per i pazienti che soffrono di disturbi ansiosi? Questa è la domanda a cui cercheranno di rispondere i professionisti che si sono dati appuntamento presso l’Auditorium dell’Ospedale di Campostaggia giovedì (26 maggio).
All’iniziativa, promossa dal Consorzio Toscano Sanità che rappresenta numerose cooperative di medici di medicina generale della nostra regione, porteranno il loro contributo psichiatri provenienti dall’Ospedale San Raffaele di Milano, come il prof. Enrico Smeraldi e il dr. Michele Cucchi, e il Responsabile della Salute Mentale Valdelsa della AUSL 7, dr. Claudio Lucii.
Il dibattito spazierà dalla diagnosi in psichiatria alla presentazione di casi clinici concreti per poi approdare al momento della presa in carico del paziente, focalizzando infine l’attenzione sul ruolo del medico di medicina generale nel progetto terapeutico.
La tesi di fondo del dibattito è che il medico di famiglia rappresenta una risorsa fondamentale per la gestione del disagio mentale soprattutto per il rapporto di fiducia che caratterizza la sua relazione con i pazienti, grazie alla quale è spesso possibile identificare in anticipo i soggetti fragili a rischio di esordio psicopatologico.