Bel gesto di solidarietà della famiglia di un giovane paziente
SIENA. “La leucemia è una malattia spietata, ancora più spietata quando colpisce un ragazzo di vent’anni”. Con queste parole, Paola Celli Corsini, presidente di SienAil, la sezione di Siena dell’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma, ha aperto la cerimonia di donazione di un ecografo per l’Ematologia dell’AOU Senese. Insieme la famiglia del giovane Andrea, morto troppo presto per una leucemia acuta, e a tante persone generose, la onlus, ancora una volta, ha sostenuto le attività del reparto diretto da Monica Bocchia.
“La possibilità di disporre di questa strumentazione – ha detto commossa la professoressa Bocchia – rappresenta un aspetto molto importante per il miglioramento dell’attività clinica. L’applicazione della strumentazione ecografica in ambito ematologico, infatti, già approfondita e studiata in altre strutture, è un valido supporto nell’esecuzione di manovre invasive a cui il paziente ematologico è spesso sottoposto. Inoltre lo strumento consentirà di effettuare una valutazione ecografica del riempimento idrico, una diagnosi precoce di addensamenti polmonari di natura infettiva e segni di sovraccarico. Grazie al nuovo ecografo sarà anche possibile effettuare consulenze radiologiche, cardiologiche o chirurgiche senza necessità di spostamento del paziente o di trasporto di un apparecchio ecografico esterno in reparto, con una riduzione del rischio infettivo per pazienti le cui difese immunitarie sono molto basse. Il sorriso di Andrea – ha poi concluso la professoressa – ci accompagnerà ogni giorno nel nostro lavoro”.
L’apporto innovativo di questo strumento diagnostico all’interno del reparto sarà inoltre valutato e monitorato nel progetto di ricerca ‘EcoAlpe-Ecografia al Letto del Paziente Ematologico’ affidato ai medici in formazione della UOC di Ematologia.
L’Ematologia segue circa 5mila pazienti all’anno. Si tratta di pazienti affetti da neoplasie ematologiche, tumori del sangue, gravi patologie come leucemie e linfomi che vengono trattati con schemi di terapia innovativi che comprendono farmaci altamente specifici. “Ringraziamo di cuore la generosità di Sienail e della famiglia del paziente – ha aggiunto Silvia Briani, direttore sanitario – per questo bel gesto di solidarietà e di altruismo verso gli altri e per la costante attenzione rivolta alle necessità del reparto”.