SIENA. In questi giorni Mary Lou Ballweg, presidente dell’Endometriosis Association che ha il suo quartier generale a Milwaukee negli USA, è in visita all’U.O.C. Ostetricia e Ginecologia, diretta da Felice Petraglia, per far partire una collaborazione tra la struttura senese e l’organizzazione internazionale che ha sede in 66 paesi.
“Abbiamo scelto Siena – spiega Ballweg – perché abbiamo la garanzia di avere ciò che noi cerchiamo in un centro endometriosi e cioè team eccellente, ricerca innovativa, struttura adeguata, una visione d’insieme con un ottimo leader, una vasta popolazione di pazienti e un Paese, quale l’Italia, con un’associazione che possa supportare le donne”.
L'endometriosi spiega Petraglia “è una malattia sociale fortemente invalidante. Colpisce le donne in età riproduttiva, soprattutto dai 18 anni in su, ed ha origine ancora sconosciute. L’endometrio, cioè il tessuto che riveste la superficie interna dell’utero, si propaga in maniera anomala in altre aree del
corpo, sviluppando noduli, tumori, lesioni o cisti con spiacevoli conseguenze, dal dolore intenso alla sterilità”. Recenti ricerche hanno inoltre messo in evidenza un particolare legame tra le donne colpite da endometriosi e una spiccata sensibilità verso agenti chimici, quali le diossine, e la possibilità di sviluppare allergie alimentari. A Siena sono in cura circa 500 pazienti e, ogni anno, si registrano 200 nuovi casi chirurgici.
“Per accertare l’endometriosi – aggiunge Petraglia – l’unica via è quella chirurgica, in particolare attraverso la laparoscopia. La novità che vogliamo sviluppare con la collaborazione dell’Endometriosis Association è mettere a punto un test diagnostico per conoscere meglio le cause della malattia e studiare nuove possibili
terapie mediche”. L’argomento è stato oggetto in questi giorni anche delle relazioni dei professori Robert Taylor (Atlanta, USA) e Stephen Kennedy (Oxford, Gran Bretagna), tenute al Rettorato in collaborazione
tra l’Università di Siena e la Society for Gynecologic Investigation, ed è stato dimostrato lo stretto legame tra l’endometriosi e l’infiammazione, aprendo nuovi settori di ricerca medica. L’Associazione dell’Endometriosi raccoglie pazienti e i migliori esperti del settore ed è stata fondata da donne, come la stessa Mary Lou Ballweg, che si sono ammalate ma che hanno combattuto per affrontare una malattia che non ha ancora una terapia risolutiva.
“Vogliamo dare speranza a tutte quelle donne che hanno la volontà di cercare soluzioni – conclude Ballweg – Essere informati è fondamentale per affrontare la malattia perchè la prima cosa che le donne non devono fare è sentirsi sole”.
Per maggiori informazioni sull’Associazione: www.EndometriosisAssn.org oppure www.endoassoc.it.