Salgono a sette i defibrillatori dislocati in vari luoghi
di Lorenzo Croci
SIENA. “Da questa mattina, Siena, con i suoi 7 defibrillatori che sono già presenti in vari luoghi della città diventa una città ancora più all’avanguardia dal punto di vista della sanità dimostrando con questi oggetti la prova tangibile di come innovazione sociale e tecnologia possano costituire anche la nuova rete di protezione sociale di tutta la città e non solo”- con queste parole, il vice sindaco Fulvio Mancuso ha dato il via alla cerimonia di inaugurazione, con annesso taglio del nastro, del nuovo defibrillatore posto in via del Casato di Sotto n.5.
Come è ormai noto, ogni anno muoiono tante migliaia di persone a causa di arresto cardiaco – circa 70.000 persone perdono la vita per un arresto cardiaco improvviso senza segni premonitori – e risolvere il problema in maniera totale è “impossibile”. Certo è, che, con questi macchinari e con un brevissimo corso gratuito erogato dall’ordine dei medici, è possibile ridurre notevolmente la percentuale di decessi a causa di arresto cardiaco. Il defibrillatore è uno strumento di ultima generazione con rete collegata al 118, il quale, messo in rete tramite una app e un sms permette – nel momento dell’infausto evento – di garantire un soccorso, da parte di soccorritori addetti, in maniera tempestiva. In tutti i luoghi in cui i defibrillatori sono già posizionati ci sarà dietro lo strumento un pannello che illustra le primissime fasi necessarie da fare in caso di emergenza, in maniera tale da utilizzare il defibrillatore correttamente.
Sergio Mondillo – direttore della cardiologia universitaria di Siena – ha illustrato gli altri 6 defibrillatori presenti in città: il primo è quello posizionato in Piazza Duomo e adottato dall’ordine dei medici, il secondo si trova in Piazza Gramsci adottato dalla “Camst”, l’altra postazione è nella fortezza medicea anch’esso adottato dalla “Camst”, il quarto si trova nell’antiporto di Porta Camollia adottato dalla “Secur tre” e “Tecno tre”; poi a Fontebecci – denominato “Chianti Medical”, adottato dalla Chianti Banca (banca di credito che fa da sponsor all’inserimento e gestione dei defibrillatori in città e che permetterà tramite altri finanziamenti l’inserimento di altri 10 defibrillatori nel mese di gennaio); per ultima la postazione in piazzale Rosselli adottato dalla cardiologia universitaria “abbiamo dunque già installato 7 defibrillatori che permettono una città più cardio-protetta, ma tutti quello che vogliono posso fare il corso di sole 5 ore permettendo di aumentare il risultato positivo della struttura di primo soccorso perché la morte improvvisa può colpire tutti indistintamente dall’età”.