Gli specialisti della SIR insegnano come giocare d’anticipo contro gravi e sottovalutati disturbi
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SIENA. Pericolose e potenzialmente invalidanti, subdole e molto diffuse ma ancora troppo spesso sottovalutate. Sono le malattie reumatiche, oltre 150 diverse patologie che interessano l’apparato muscolo-scheletrico e che colpiscono oltre 5 milioni di italiani. Per aumentare il livello di conoscenza e consapevolezza su queste rilevanti affezioni si apre oggi a Siena la quarta tappa della campagna nazionale #ReumaDays la SIR incontra i cittadini. Dal 21 al 22 marzo (dalle ore 10 alle 18) gli specialisti della Società Italiana di Reumatologia (SIR) saranno ai Giardini La Lizza presso un info-point nel quale spiegheranno come giocare d’anticipo contro malattie molto serie come artrite reumatoide, spondilite, artrite psoriasica, connettiviti, polimialgia reumatica e inoltre artrosi, osteoporosi e reumatismi extra-articolari (tra cui la fibromialgia). Verrà distribuito l’opuscolo Come prevenire e affrontare le malattie reumatiche e sono previsti anche incontri di educazione alla salute rivolti alla popolazione d’ogni fascia d’età. Sarà inoltre possibile effettuare dimostrazioni pratiche di alcuni esami come la densitometria ossea. Nelle due giornate saranno presenti i volontari dell’Associazione Toscana dei Malati Reumatici (ATMaR) e della sezione Gruppo Italiano per La Lotta alla Sclerodermia (GILS). “Nonostante siano sempre più diffuse, solo il 54% degli italiani sa che molte patologie reumatiche sono spesso curabili quando diagnosticate in tempi brevi – afferma Mauro Galeazzi, Presidente Nazionale SIR, professore ordinario di Reumatologia dell’Università di Siena e direttore dell’UOC Reumatologia dell’Aou Senese -. Per sette cittadini su dieci, invece, esse consistono in semplici dolori provocati dall’invecchiamento o dal clima. In realtà, sono malattie che, oltre che minare seriamente la qualità della vita, possono, in alcuni casi, mettere anche a repentaglio la vita di chi ne soffre. Soprattutto se non vengono curate in modo adeguato e tempestivo. Grazie alle nuove terapie farmacologiche si può frequentemente garantire la remissione di molte delle malattie reumatiche, garantendo, quindi, un ritorno ad una vita normale. Tuttavia, in ancora troppi casi siamo costretti a intervenire quando è già tardi e le cure risultano così meno efficaci. La nostra Società Scientifica ha perciò deciso di “scendere in piazza” in 11 città italiane per porre l’accento su quali sono i campanelli d’allarme da non trascurare. Gonfiore e dolore articolare, dolori muscolari persistenti, stancabilità, rigidità osteoarticolare e lombalgia, mani che cambiano di colore con il freddo, secchezza oculare sono sintomi che spesso si manifestano in corso di malattia reumatica. Chi ne soffre deve, quindi, rivolgersi tempestivamente al suo medico di famiglia che valuterà se consultare lo specialista reumatologo”. #ReumaDays è una campagna che gode del patrocinio del Ministero della Salute.
Il progetto #Reumadays è realizzato grazie al contributo non condizionato di Sanofi, BMS, Abiogen, Abbvie, Novartis, Roche e Celgene. Dopo Rimini, Potenza e Ragusa le città coinvolte saranno: Perugia (24-25 marzo), Brescia (4-5 aprile), Udine (7-8 aprile), Padova (10-11 aprile), Ancona (17-18 aprile) e Pescara (20-21 aprile).