SIENA. Controllare la salute della tiroide dovrebbe diventare una buona abitudine. Basti pensare che in Italia sono circa 6 milioni le persone che soffrono di alterazioni della funzionalità tiroidea, anche se spesso il problema non viene riconosciuto poiché asintomatico o con manifestazioni comuni ad altre patologie. Per questi motivi e per sensibilizzare i cittadini sull'importanza della prevenzione è in programma, dal 15 al 19 marzo, la Settimana Nazionale della Tiroide.
Anche l’U.O.C. Endocrinologia del Policlinico Santa Maria alle Scotte, diretta dal professor Furio Pacini aderirà all’iniziativa e gli specialisti saranno a disposizione per i controlli al piano 0 del V lotto. Per le visite gratuite è necessario prenotare chiamando il CUP al numero 0577-585858.
“Si tratta di visite di screening dedicate a chi non è già seguito dalle nostre équipe – spiega il professor Pacini – Grazie alle nuove tecniche di esame oggi è possibile rilevare noduli tiroidei spesso di piccole dimensioni che, se scoperti in tempo, possono essere curati con terapia medica, evitando l’intervento chirurgico”.
Le malattie della tiroide più diffuse sono il gozzo nodulare e i noduli tiroidei, che dipendono in larga parte da un’alimentazione carente di iodio. I disturbi tiroidei possono però anche avere natura ereditaria come nel caso dell’ipotiroidismo e dell’ipertiroidismo.
“La terapia medica più comune – continua Pacini – è basata sulla somministrazione dell’ormone tiroideo che riduce la crescita ghiandolare anche se recentemente, nei casi di ipertiroidismo, viene sempre più utilizzato il radioiodio, una pillola di iodio radioattivo che agisce, senza alcun rischio, sulle cellule tiroidee”.
La maggior parte dei noduli è solitamente benigna e solo nel 5 per cento circa dei casi il nodulo risulta invece maligno ed è necessaria l'asportazione. Per ulteriori informazioni sull’iniziativa è possibile chiamare il numero verde 800 199 894.
Anche l’U.O.C. Endocrinologia del Policlinico Santa Maria alle Scotte, diretta dal professor Furio Pacini aderirà all’iniziativa e gli specialisti saranno a disposizione per i controlli al piano 0 del V lotto. Per le visite gratuite è necessario prenotare chiamando il CUP al numero 0577-585858.
“Si tratta di visite di screening dedicate a chi non è già seguito dalle nostre équipe – spiega il professor Pacini – Grazie alle nuove tecniche di esame oggi è possibile rilevare noduli tiroidei spesso di piccole dimensioni che, se scoperti in tempo, possono essere curati con terapia medica, evitando l’intervento chirurgico”.
Le malattie della tiroide più diffuse sono il gozzo nodulare e i noduli tiroidei, che dipendono in larga parte da un’alimentazione carente di iodio. I disturbi tiroidei possono però anche avere natura ereditaria come nel caso dell’ipotiroidismo e dell’ipertiroidismo.
“La terapia medica più comune – continua Pacini – è basata sulla somministrazione dell’ormone tiroideo che riduce la crescita ghiandolare anche se recentemente, nei casi di ipertiroidismo, viene sempre più utilizzato il radioiodio, una pillola di iodio radioattivo che agisce, senza alcun rischio, sulle cellule tiroidee”.
La maggior parte dei noduli è solitamente benigna e solo nel 5 per cento circa dei casi il nodulo risulta invece maligno ed è necessaria l'asportazione. Per ulteriori informazioni sull’iniziativa è possibile chiamare il numero verde 800 199 894.