Un disguido derivato dal furto di parte dell'attrezzatura, avvenuto lo scorso 3 giugno
SIENA. Temporanea sospensione per l’attività di capillaroscopia per pazienti esterni e interni effettuata all’interno del DEA del policlinico Santa Maria alle Scotte. A causa del furto di parte dell’attrezzatura, che si è verificato nella mattina di sabato 3 giugno, nel corso della normale attività lavorativa nell’ambulatorio al piano 3s della Medicina d’Urgenza (che per questo motivo non era chiuso a chiave), gli esami diagnostici non potranno essere effettuati in questi giorni. La direzione aziendale ha prontamente chiesto la sostituzione dell’attrezzatura alla ditta produttrice, tramite ESTAR, ma ci vorranno alcuni giorni per l’arrivo della macchina sostitutiva. Il furto ha causato un disagio per l’attività assistenziale e di ricerca clinica e, per questo, il medico responsabile del servizio, il professor Marcello Pastorelli, fa un appello a chi ha sottratto indebitamente l’attrezzatura: “Chiedo un atto di responsabilità a chi ha compiuto il furto, affinchè restituisca l’attrezzatura o almeno i dati in essa contenuti. All’interno della macchina rubata ci sono infatti importanti informazioni diagnostiche sugli esami effettuati, utili per i futuri raffronti clinici dei pazienti, per valutare l’evoluzione di alcune patologie nel tempo e per attività di ricerca clinica”.