Nuova linfa con l'arrivo del professor Errico Zupi
SIENA. Potenziamento per la chirurgia mininvasiva e robotica ginecologica del policlinico Santa Maria alle Scotte. L?équipe di Ostetricia e Ginecologia, diretta dal professor Felice Petraglia, si arricchisce di un nuovo e prestigioso professionista, il professor Errico Zupi, che ha un?esperienza ventennale di chirurgia endoscopica in ginecologia, con oltre 3mila interventi effettuati, ed è uno dei massimi esperti in Italia. Il professor Zupi, che ha molte collaborazione sia in Europa che negli USA, dove è stato vicepresidente della Società Americana di Chirurgia Mininvasiva Ginecologica, viene da Roma, dall’Università Tor Vergata e dall’ospedale Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina.
“Oltre l?80% delle patologie ginecologiche – spiega Zupi – possono essere trattate in endoscopia, garantendo alla donna un recupero più rapido con minor degenza, un risultato estetico gradevole e una vera riduzione del dolore post-operatorio. L’intervento infatti viene effettuato praticando solo 2-3 minime incisioni sulla pancia, del diametro di 0,5-1cm, con la stessa efficacia dell’intervento tradizionale”.
Le patologie maggiormente trattate con questo approccio chirurgico sono le masse ovariche, in particolare le cisti, l’endometriosi, i sanguinamenti interni, compresi quelli che determinano la demolizione dell’apparato riproduttivo. “Ho due obiettivi molto importanti da realizzare – conclude Zupi -. Il primo è di tipo assistenziale, per offrire un servizio di assoluta qualità alle donne, con tutti i benefici legati alle più raffinate tecniche chirurgiche. Il secondo obiettivo, in piena sinergia con la Facoltà di Medicina, è formativo. Insieme con Felice Petraglia vogliamo puntare sui giovani chirurghi, per farli crescere e specializzare con un approccio più completo alle problematiche delle donne, sia dal punto di vista tecnico che professionale”. Il professor Zupi, a breve, darà il via anche all’attività di chirurgia robotica in ginecologia.
Le patologie maggiormente trattate con questo approccio chirurgico sono le masse ovariche, in particolare le cisti, l’endometriosi, i sanguinamenti interni, compresi quelli che determinano la demolizione dell’apparato riproduttivo. “Ho due obiettivi molto importanti da realizzare – conclude Zupi -. Il primo è di tipo assistenziale, per offrire un servizio di assoluta qualità alle donne, con tutti i benefici legati alle più raffinate tecniche chirurgiche. Il secondo obiettivo, in piena sinergia con la Facoltà di Medicina, è formativo. Insieme con Felice Petraglia vogliamo puntare sui giovani chirurghi, per farli crescere e specializzare con un approccio più completo alle problematiche delle donne, sia dal punto di vista tecnico che professionale”. Il professor Zupi, a breve, darà il via anche all’attività di chirurgia robotica in ginecologia.