E' il 1° intervento di questo tipo in Toscana e uno dei pochi in Italia
SIENA. Particolare intervento di posizionamento di valvole endobronchiali salva la vita ad un paziente con una gravissima infezione polmonare presso l’ospedale Santa Maria alle Scotte. E’ il primo intervento di questo tipo in Toscana ed uno dei pochi in Italia. L’importante risultato è stato messo a segno grazie alla collaborazione tra diversi reparti dell’AOU Senese: Fisiopatologia e Riabilitazione Respiratoria, diretta da Marcello Rossi, Broncoscopia, diretta da Giuseppe Marcianò e Chirurgia Toracica, diretta da Giuseppe Gotti.
“Da molti anni questo paziente – spiega lo pneumologo Marcello Rossi – era in cura da noi per un’infezione a carico del lobo superiore sinistro del polmone. L’infezione è progressivamente peggiorata creando una cavità in cui si è sviluppato un fungo, l’Aspergillo, resistente agli antibiotici. Si è quindi reso necessario un intervento di asportazione e ripulitura di quanto sviluppatosi nella cavità e, contestualmente, sono state posizionate quattro valvole endobronchiali unidirezionali, normalmente usate per l’enfisema polmonare ma qui adoperate in maniera diversa, nel tentativo di chiudere le fistole broncopleuriche in modo da poter trattare la fonte d’infezione ed evitare, in futuro, il passaggio di aria, catarro o altri elementi dai bronchi nella cavità”. Nel corso dei giorni successivi c’è stato un notevole miglioramento delle condizioni generali del paziente, anche per la continua assistenza di tipo medico, chirurgico e infermieristico, tanto che è stato dimesso in condizioni cliniche generali soddisfacenti.
“Il risultato raggiunto – conclude Rossi – testimonia l’importanza dell’approccio multidisciplinare ai pazienti con patologie complesse, perché solo così si possono raggiungere traguardi importanti per la salute delle persone che si affidano a noi”.
“Da molti anni questo paziente – spiega lo pneumologo Marcello Rossi – era in cura da noi per un’infezione a carico del lobo superiore sinistro del polmone. L’infezione è progressivamente peggiorata creando una cavità in cui si è sviluppato un fungo, l’Aspergillo, resistente agli antibiotici. Si è quindi reso necessario un intervento di asportazione e ripulitura di quanto sviluppatosi nella cavità e, contestualmente, sono state posizionate quattro valvole endobronchiali unidirezionali, normalmente usate per l’enfisema polmonare ma qui adoperate in maniera diversa, nel tentativo di chiudere le fistole broncopleuriche in modo da poter trattare la fonte d’infezione ed evitare, in futuro, il passaggio di aria, catarro o altri elementi dai bronchi nella cavità”. Nel corso dei giorni successivi c’è stato un notevole miglioramento delle condizioni generali del paziente, anche per la continua assistenza di tipo medico, chirurgico e infermieristico, tanto che è stato dimesso in condizioni cliniche generali soddisfacenti.
“Il risultato raggiunto – conclude Rossi – testimonia l’importanza dell’approccio multidisciplinare ai pazienti con patologie complesse, perché solo così si possono raggiungere traguardi importanti per la salute delle persone che si affidano a noi”.