SIENA. Nel numero del 18 settembre della rivista Cell è stato pubblicato un articolo del gruppo del professor Oliviero dell'Università di Siena (Zippo et al. Cell vol 138 p 1122-1136) in cui si dimostra che nel cromosoma la combinazione di alcune modificazioni delle proteine associate al DNA sulla cromatina, indotte dalla collaborazione tra due oncogeni MYC e PIM1 (geni la cui deregolazione induce tumore), rappresentano un segnale "codice epigenetico" necessario per attivare la trascrizione dei geni stessi.
Questo lavoro rappresenta un importante passo in avanti nella comprensione del "codice epigenetico" e dei meccanismi che alterano l'espressione genica di una cellula nei processi di trasformazione cellulare. L'identificazione di questo codice epigenetico va nella direzione della comprensione dei codici e segnali che determinano l'attivazione di diversi programmi cellulari dandoci strumenti per poter intervenire nel caso di risposte aberranti come ad esempio nella formazione dei tumori.
La determinazione del destino di una cellula, il mantenimento del suo stato differenziativo o la sua trasformazione in cellula cancerosa dipendono dal coordinamento tra i programmi genetici ed epigenetici. Sappiamo molto circa l'organizzazione dei geni e la loro regolazione, mentre sono ancora poco conosciuti i meccanismi che determinano l'istaurarsi di modificazioni epigenetiche che contribuiscono all'espressione di geni in diversi tipi di cellule e durante la trasformazione tumorale. Le modificazioni epigenetiche, modulando l'accessibilità di regolatori sul DNA, contribuiscono a ai processi di differenziamento, riprogrammazione cellulare e tumorigenesi.
Pertanto la comprensione dei meccanismi che regolano le modificazioni epigenetiche rimane una sfida importante per la comprensione del comportamento delle cellule, lo sviluppo e il cancro.
Questo lavoro rappresenta un importante passo in avanti nella comprensione del "codice epigenetico" e dei meccanismi che alterano l'espressione genica di una cellula nei processi di trasformazione cellulare. L'identificazione di questo codice epigenetico va nella direzione della comprensione dei codici e segnali che determinano l'attivazione di diversi programmi cellulari dandoci strumenti per poter intervenire nel caso di risposte aberranti come ad esempio nella formazione dei tumori.
La determinazione del destino di una cellula, il mantenimento del suo stato differenziativo o la sua trasformazione in cellula cancerosa dipendono dal coordinamento tra i programmi genetici ed epigenetici. Sappiamo molto circa l'organizzazione dei geni e la loro regolazione, mentre sono ancora poco conosciuti i meccanismi che determinano l'istaurarsi di modificazioni epigenetiche che contribuiscono all'espressione di geni in diversi tipi di cellule e durante la trasformazione tumorale. Le modificazioni epigenetiche, modulando l'accessibilità di regolatori sul DNA, contribuiscono a ai processi di differenziamento, riprogrammazione cellulare e tumorigenesi.
Pertanto la comprensione dei meccanismi che regolano le modificazioni epigenetiche rimane una sfida importante per la comprensione del comportamento delle cellule, lo sviluppo e il cancro.