Il vicepresidente della Regione Toscana informa: "Attuata la Risoluzione che in tutta la Regione rende gratuiti i test genomici”
SIENA. “Una sfida vinta al fianco delle donne e per le donne. I test genomici, quelli che consentono di definire con precisione la prognosi delle neoplasie e selezionare il trattamento più appropriato, in alcuni casi evitando le chemioterapie, sono gratuiti per tutte le pazienti idonee residenti in Toscana”. A dirlo Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale, che nell’ultimo anno della scorsa legislatura aveva scritto e portato all’approvazione, all’unanimità, la Risoluzione che impegnava ad inserire questi test nel nomenclatore tariffario regionale.
Per Scaramelli: “il merito è del coraggio delle donne, dell’associazione Toscana Donna e in particolar modo di Pinuccia Musumeci con la quale come Presidente della Commissione sanità e politiche sociali ho affrontato e risolto questioni che sembravano insormontabili”.
Tra gli atti elaborati insieme, ad esempio, anche l’inserimento in legge della possibilità di avere la figura dell’oncologo o del senologo nelle Commissioni di invalidità per non costringere le donne a denudarsi per gli accertamenti. “Continueremo a impegnarci insieme – conclude Scaramelli – per vincere altre sfide. La Toscana in questi anni è stata pioniera dei diritti per le donne. Deve continuare ad esserlo. E deve garantire la parità e l’omogeneità di trattamento a tutte le donne della Toscana. Gratuità delle cure, equità di trattamento sia per le prestazioni che per le offerte sanitarie dovranno continuare ad essere gli obiettivi verso cui indirizzare l’azione politica”.
La foto allegata risale all’audizione in Commissione sanità dell’associazione Toscana Donna in merito al test genomico, febbraio 2020.