Depositata in Consiglio regionale la Mozione che chiede di ripristinare il Fondo per la cura stralciato dal Governo Meloni
TOSCANA. “Garantire ai giovani della Toscana e alle ragazze e ai ragazzi di tutta l’Italia cura e assistenza nei Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione”. A chiederlo la mozione del gruppo Italia Viva in Consiglio regionale che impegna la Giunta a intervenire con urgenza nei confronti del Governo affinché venga ripristinato il Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione. Fondo stralciato dal Governo Meloni.
“Con Raffaella Paita Italia Viva ha lanciato anche una petizione – spiega Stefano Scaramelli, presidente del gruppo in Consiglio regionale della Toscana – per ripristinare i 25 milioni di euro stanziati per il Fondo contro i disturbi alimentari. Una vera e propria emergenza sociale. Sono più che raddoppiati i casi di anoressia e bulimia tra i giovani. Il governo Draghi aveva provveduto a stanziare fondi a sostegno delle famiglie che si trovano ad affrontare i disturbi del comportamento alimentare dei figli o delle persone care, mentre il governo Meloni che a parole si professa pro famiglia e pro figli anche stavolta dimostra, nei fatti, di non sostenere né le famiglie né i giovani”.
La Toscana vede l’attenzione verso i disturbi del comportamento alimentare con il Piano Sanitario Sociale Integrato Regionale (PSSIR) 2018-2020, che prevede la rete integrata di servizi sia territoriali che ospedalieri e lo stanziamento di risorse per il contrasto dei Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, 1.577.500 euro.
“La salute, a partire dalle nuove generazioni, ha bisogno – conclude Scaramelli – di maggiori attenzioni e risorse, non di tagli. Di anoressia, bulimia, binge eating, picacismo e di tutte le sfumature meno conosciute dei Disturbi del Comportamento Alimentare si muore. La morte non arriva perché sono malattie incurabili, ma perché non sono disponibili cure tempestive ed efficaci”.