12 ore di sala operatoria e un
SIENA. E’ stato effettuato a Siena, al policlinico Santa Maria alle Scotte, un delicatissimo intervento di asportazione di aneurisma cerebrale complesso, associato ad una malattia dei vasi cerebrali, su un bambino di 7 anni della provincia di Caserta. Si tratta del 1° caso in Europa. Dodici ore di sala operatoria e un’èquipe multidisciplinare formata da circa 20 persone, guidata dal neurochirurgo Giuseppe Oliveri, hanno dato una nuova opportunità di vita al piccolo paziente, di origini campane, che aveva pochissime possibilità di sopravvivere a causa dell’imminente rottura dell’aneurisma. “Il bambino – spiega Oliveri – ha avuto un’ischemia cerebrale alla nascita, con la chiusura di un’arteria e, successivamente, si è formato un grosso aneurisma nel cervello”. Il caso, seguito dalla Pediatria dell’ospedale senese, è stato attentamente valutato con il cardiochirurgo Eugenio Neri e il neurointerventista Carlo Venturi che ha realizzato un’angiografia tridimensionale, con un apparecchio di ultima generazione, per individuare e valutare la particolarità della malformazione e tutte le possibilità di intervento.
“Data la complessità del caso – prosegue Oliveri – abbiamo escluso sia l’intervento chirurgico tradizionale che quello endovascolare e abbiamo realizzato un intervento unico nel suo genere, in circolazione extracorporea, mettendo cioè il bambino in arresto cardio-circolatorio per circa 15 minuti, portando la temperatura corporea a 18 gradi, con la fondamentale collaborazione della Neurochirurgia Pediatrica dell’ospedale Meyer di Firenze, diretta da Lorenzo Genitori e della cardiochirurgia dell’Ospedale di Massa, con lo staff guidato da Bruno Murzi”. Un grande lavoro di squadra e tantissimo impegno da parte degli anestesisti delle Scotte Antonella Buscalferri e Rebecca Tinturini, insieme al collega di Massa, Riccardo Moschetti, ai perfusionisti, coordinati da Debora Castellani e a tutti i tecnici, specializzandi e infermieri che hanno reso possibile questo importante traguardo. “Noi abbiamo isolato l’aneurisma – prosegue Oliveri – e Lorenzo Genitori ha rivascolarizzato il cervello con un intervento molto complesso, utilizzando una tecnica di neurochirurgia pediatrica per la malformazione dei vasi. I cardiochirurghi hanno effettuato l’apertura del torace per incannulare l’arteria in modo da rendere possibile la circolazione extracorporea. E’ un risultato importante per Siena, realizzato grazie all’eccellenza diagnostica e interventistica del nostro ospedale e un bel traguardo per tutto il sistema sanitario toscano, con la piena sinergia realizzata tra Le Scotte, l’ospedale pediatrico di Massa e il Meyer di Firenze”. Il piccolo paziente, dopo una breve permanenza in Terapia Intensiva Neurochirurgia, è ricoverato in Neurochirurgia Pediatrica, sta bene e sarà dimesso tra un paio di giorni.
“Data la complessità del caso – prosegue Oliveri – abbiamo escluso sia l’intervento chirurgico tradizionale che quello endovascolare e abbiamo realizzato un intervento unico nel suo genere, in circolazione extracorporea, mettendo cioè il bambino in arresto cardio-circolatorio per circa 15 minuti, portando la temperatura corporea a 18 gradi, con la fondamentale collaborazione della Neurochirurgia Pediatrica dell’ospedale Meyer di Firenze, diretta da Lorenzo Genitori e della cardiochirurgia dell’Ospedale di Massa, con lo staff guidato da Bruno Murzi”. Un grande lavoro di squadra e tantissimo impegno da parte degli anestesisti delle Scotte Antonella Buscalferri e Rebecca Tinturini, insieme al collega di Massa, Riccardo Moschetti, ai perfusionisti, coordinati da Debora Castellani e a tutti i tecnici, specializzandi e infermieri che hanno reso possibile questo importante traguardo. “Noi abbiamo isolato l’aneurisma – prosegue Oliveri – e Lorenzo Genitori ha rivascolarizzato il cervello con un intervento molto complesso, utilizzando una tecnica di neurochirurgia pediatrica per la malformazione dei vasi. I cardiochirurghi hanno effettuato l’apertura del torace per incannulare l’arteria in modo da rendere possibile la circolazione extracorporea. E’ un risultato importante per Siena, realizzato grazie all’eccellenza diagnostica e interventistica del nostro ospedale e un bel traguardo per tutto il sistema sanitario toscano, con la piena sinergia realizzata tra Le Scotte, l’ospedale pediatrico di Massa e il Meyer di Firenze”. Il piccolo paziente, dopo una breve permanenza in Terapia Intensiva Neurochirurgia, è ricoverato in Neurochirurgia Pediatrica, sta bene e sarà dimesso tra un paio di giorni.