
SIENA. Sabato 24 aprile sarà possibile avere un consulto e un controllo gratuito delle transaminasi grazie ad un’iniziativa dell’Associazione Epatologi della Toscana che a Siena, in via Pianigiani, in collaborazione con l’Arciconfraternita della Misericordia, allestirà un punto informativo, aperto dalle 9 alle 18.30 con medici e infermieri dell’U.O.C. Malattie Infettive Ospedaliere del policlinico Santa Maria alle Scotte, diretta da Paolo Almi.
L’Associazione, nata nel 1999, è rappresentata all’interno delle Unità Epatologiche della Toscana ed offre aiuto e consulenza alle persone affette da malattie croniche del fegato. Il personale sanitario effettuerà il prelievo, fornirà i risultati e distribuirà un questionario anamnestico e opuscoli informativi. In caso di risultati con transaminasi alterate saranno forniti un referto stampato e alcuni consigli pratici, con l’indicazione di rivolgersi al proprio medico di medicina generale.
“Quando il fegato si ammala – spiega il dottor Almi – spesso non dà sintomi particolari e per questo è importante controllare periodicamente le transaminasi e conoscere i propri eventuali fattori di rischio che possono essere diversi e talvolta concomitanti nel danneggiare l’organo. Primi tra tutti i virus dell’epatite e poi alcool, farmaci, malattie congenite, da accumulo o autoimmuni”.
In caso di transaminasi alterate è indicato completare gli esami e inquadrare l’alterazione in una valutazione complessiva che comprenda una storia clinica con la ricerca dei fattori di rischio, una visita e un successivo esame ecografico dell’addome. “L’infezione da virus epatici è la causa più frequente di malattia epatica cronica – conclude Almi – La prevenzione dall’infezione dell’epatite B e delta può essere effettuata tramite la vaccinazione mentre l’epatite cronica è guaribile in un’elevata percentuale di casi. La diagnosi precoce è però sempre di primaria importanza”.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa è possibile contattare il sito www.epatologitoscani.org.
L’Associazione, nata nel 1999, è rappresentata all’interno delle Unità Epatologiche della Toscana ed offre aiuto e consulenza alle persone affette da malattie croniche del fegato. Il personale sanitario effettuerà il prelievo, fornirà i risultati e distribuirà un questionario anamnestico e opuscoli informativi. In caso di risultati con transaminasi alterate saranno forniti un referto stampato e alcuni consigli pratici, con l’indicazione di rivolgersi al proprio medico di medicina generale.
“Quando il fegato si ammala – spiega il dottor Almi – spesso non dà sintomi particolari e per questo è importante controllare periodicamente le transaminasi e conoscere i propri eventuali fattori di rischio che possono essere diversi e talvolta concomitanti nel danneggiare l’organo. Primi tra tutti i virus dell’epatite e poi alcool, farmaci, malattie congenite, da accumulo o autoimmuni”.
In caso di transaminasi alterate è indicato completare gli esami e inquadrare l’alterazione in una valutazione complessiva che comprenda una storia clinica con la ricerca dei fattori di rischio, una visita e un successivo esame ecografico dell’addome. “L’infezione da virus epatici è la causa più frequente di malattia epatica cronica – conclude Almi – La prevenzione dall’infezione dell’epatite B e delta può essere effettuata tramite la vaccinazione mentre l’epatite cronica è guaribile in un’elevata percentuale di casi. La diagnosi precoce è però sempre di primaria importanza”.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa è possibile contattare il sito www.epatologitoscani.org.