SIENA. È il senese Rino Rappuoli il primo europeo a ricevere il premio “Albert B. Sabin Gold Medal” per lo sviluppo della Reverse Vaccinology.
Il responsabile della Ricerca di Novartis Vaccines, ha ricevuto infatti oggi (28 aprile), il prestigioso premio “Albert B. Sabin”, importante riconoscimento nel campo della vaccinologia e delle malattie prevenibili con la vaccinazione. Il premio è stato istituito nel 1994 e conferito ogni anno ad un membro della comunità scientifica che si è distinto per i risultati ottenuti nella ricerca.
Rino Rappuoli viene premiato per aver messo a punto, insieme al suo team del Centro Ricerche senese, una tecnica innovativa per lo sviluppo di nuovi vaccini tramite il sequenziamento del genoma dei patogeni. Questo vaccino è il primo e anche il migliore esempio dell’utilizzo del genoma per sviluppare un nuovo farmaco, il primo ad essere sviluppato tramite l’approccio genomico. Attualmente, tale vaccino è in fase III del suo sviluppo clinico.
“Sono molto orgoglioso di ricevere questo premio – dice il professor Rino Rappuoli – che ribadisce il ruolo di eccellenza della ricerca svolta nei laboratori di Siena. La speranza è che altre tecnologie innovative, come la reverse vaccinology, vengano presto realizzate per permettere alla scienza di risolvere i principali problemi di salute nel mondo”.
La tecnica che ha portato Rappuoli ad essere insignito del premio è stata messa a punto mentre eseguiva gli studi per sviluppare un vaccino contro il serogruppo B della Neisseria meningitidis, una delle cause principali della meningite batterica a livello globale, soprattutto tra i neonati, e che ha messo a dura prova i vaccinologi di tutto il mondo.
“Grazie alla reverse vaccinology è possibile produrre più antigeni validi per lo sviluppo del vaccino di quelli prodotti utilizzando la metodologia tradizionale, raggiungendo risultati prima impossibili con le tecniche tradizionali – ha affermato Rappuoli – Decodificando dapprima l'intera mappatura genetica di un ceppo patogeno del sierogruppo meningococcico B, abbiamo scoperto 580 nuove proteine, riprodotte tramite l'ingegneria genetica per ulteriori indagini. Il vaccino contiene molteplici antigeni che hanno dimostrato una grandissima capacità di stimolare il sistema immunitario ad uccidere batteri appartenenti a un vasto insieme di ceppi di meningite B, rappresentativi della diversità globale e temporale”.
La nuova tecnologia è stata applicata anche per lo studio di vaccini contro altre malattie virali, tra cui lo staffilococco, lo pneumococco, la clamidia, lo streptococco di gruppo A, lo streptococco di gruppo B e alcuni vaccini virali.
“I meriti di Rino Rappuoli non sono limitati ad un unico campo, ma hanno le potenzialità per apportare benefici ad ampio raggio – ha dichiarato Peter Hotez, presidente del Sabin Vaccine Institute. – La reverse vaccinology non rappresenta infatti un’eredità che Rino Rappuoli offre al mondo scientifico, ma piuttosto un modello da seguire per lo sviluppo di nuovi vaccini contro gravi malattie”.