L'appuntamento è organizzato dall'MMT in collaborazione con Resistenza Siena ed ha il patrocinio del Comune di Siena
Dopo tre anni dalla cosiddetta pandemia “Covid-19” riteniamo che i tempi siano maturi per una riflessione a tutto campo, che riporti a una più corretta dimensione quanto accaduto a livello sanitario, soprattutto in Toscana, dove i dati epidemiologici hanno sempre mostrato una bassissima incidenza della malattia a fronte di un terrore mediatico forsennato. Inoltre, come sta emergendo nelle ultime settimane grazie alla [poca] stampa libera rimasta in Italia, è ormai palese che sia le restrizioni sanitarie del 2020 sia le imposizioni sanitarie del 2021/22 (ricordiamo che alcune continuano, come l’obbligo di mascherina nelle strutture sanitarie) hanno avuto una origine politica, per altro ben individuata e individuabile, come denunciato da sempre dai movimenti di resistenza come il nostro. Abbiamo dunque pensato di riunire in questa giornata di riflessione vari esponenti di caratura nazionale e internazionale per aiutare a comprendere meglio quanto ancora sta accadendo a seguito delle restrizioni del 2020 e delle imposizioni sanitarie del 2021, soprattutto alla luce delle migliaia di reazioni avverse alle ‘vaccinazioni’ “Covid-19”, come evidenziato, tra gli altri, dal documentario Invisibili recent
Palazzo Patrizi, Via di Città 75 (ingresso accessibile da Via di Città 81), con il Patrocinio del Comune di Siena
Qui di seguito il programma testuale della giornata e la locandina:
10:00 Apertura dei lavori da parte del presidente di M.M.T. Italia Dott. Filippo Abbate e saluti delle autorità
10:30 “Pandemia da Covid-19: un bilancio basato sulle prove” Dr. Alberto Donzelli, Medico specializzato in Igiene e Medicina Preventiva e Scienza dell’Alimentazione e Presidente della Commissione medico-scientifica indipendente
11:00 “Pandemia da Covid-19 e infanzia”
Dr.ssa Patrizia Gentilini, Medico specializzato in Oncologia ed Ematologia e membro della Commissione medico-scientifica indipendente
11:30 “La gestione pandemica dal punto di vista normativo” Dott.ssa Lina Manuali, Avvocato e già Magistrato
12:00 “Ricerca della Verità materiale, Ragionevolezza e Proporzionalità” Dr. Renate Holzeisen, Avvocato e Commercialista, presiede la Confederazione Legale Diritti dell’Uomo
12:30 Dibattito con testimonianze di reazioni avverse alle “vaccinazioni Covid 19”
Pausa Pranzo
15:00 “Vaccinazione Covid-19, reazioni avverse e meccanismi biologici che le determinano” (da remoto) Dr.ssa Loretta Bolgan, Farmacologa, Esperta in contaminazioni ambientali e da vaccini
15:30 “Dal coprifuoco pandemico al coprifuoco della ragione” Prof. Ugo Mattei , Giurista ed Esperto di beni comuni, è il Fondatore del Comitato di Liberazione Nazionale del 2020
16:00 “Aspetti storico-politici del paradigma emergenziale”
Dott. Giulio Milani, Storico, Autore ed Editore di numerosi saggi sugli accadimenti degli ultimi anni
16:30 “Eliminare il virus, schermare i corpi. L’illusione di onnipotenza tecnica e i suoi rischi” Prof. Stefano Boni, Antropologo dei movimenti di ‘resistenza’ contemporanei
17:00 Dibattito e conclusioni
Qui di seguito il riassunto dei C.V. dei relatori che interverranno all’evento:
Filippo Abbate, presidente M.M.T. Italia (Economia per la Piena Occupazione), consulente finanziario certificato, da anni si occupa, sul territorio senese e non solo, di economia e consapevolezza finanziaria anche come formatore; molto sensibile ai temi delle libertà politiche e individuali è stato fra i primi sostenitori della presente iniziativa.
Alberto Donzelli, medico specializzato in Igiene e Medicina Preventiva e in Scienza dell’Alimentazione, già membro del Consiglio Superiore di Sanità, è membro del Comitato Scientifico della Fondazione Allineare Sanità e Salute. Docente e ricercatore in microbiologia, epidemiologia e igiene, è autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche e di management clinico e sanitario. Tra le sue ultime pubblicazioni, insieme a Milena Simeoni, “Covid-19. Mission Possible. Come mantenere un sistema immunitario giovane e vincente”. Ultimamente si è dedicato molto allo studio delle reazioni avverse dei ‘vaccini’ Covid-19 e ritiene che le R.A. in Europa e soprattutto in Italia siano molto sottostimate a causa del sistema di rilevamento “passivo”.
Patrizia Gentilini, medico specializzato in Oncologia ed Ematologia, ha lavorato per oltre trent’anni nel reparto di Oncologia di Forlì; da oltre vent’anni si occupa di prevenzione primaria e tutela della salute attraverso la riduzione dell’esposizione a rischi ambientali. Vanta una esperienza più che decennale in bio-monitoraggio e rischi per la salute da contaminazioni ambientali e rischi per la salute riproduttiva. Autrice e co-autrice di un centinaio di pubblicazioni scientifiche, nel 2016 ha anche ricevuto il premio Wangari Maathai “Pace, Donne, Ambiente”. Negli ultimi mesi, su un blog de “Il Fatto Quotidiano” ha esposto tutti i suoi dubbi come medico e come ricercatrice in materia di rischio Covid-19/Vaccini, soprattutto per i soggetti in età pediatrica.
Lina Manuali, avvocato civilista dal 1999, è stata Giudice Onorario dal 2013 al 2019 presso il Tribunale di Rovigo Sezione Civile e da giugno 2019 ad agosto 2022 presso il Tribunale di Pisa Sezione Penale, è nota per la celebre sentenza (1842/21) che ha dichiarato illegittimo lo stato di emergenza per motivi ‘sanitari’ e tutte le norme (D.P.C.M.) conseguenti.
Renate Holzeisen, esercita come avvocato da più di 30 anni e dal 2016 è patrocinante in Cassazione e Giurisdizioni Superiori. È esperta in diritto d’impresa, diritto tributario, diritto doganale e diritto comunitario. Collabora con studi legali a livello internazionale, oltre a far parte di diverse associazioni internazionali e sovranazionali di associazioni tra giuristi ed esperti della medicina, come p.e. dell’associazione Rechtsanwälte für Aufklärung Österreich, dell’associazione internazionale Doctors for Covid Ethics ed altri. Da più di due anni ha iniziato azioni legali, anche avanti la Giustizia Comunitaria, contro l’illegale autorizzazione condizionata delle sostanze sperimentali a base genica, i cosiddetti “vaccini” Covid- 19. Ha offerto ed offre assistenza legale a cittadini di tutta Italia appartenenti, confrontati con l’obbligo vaccinale Covid-19. Difende gli interessi e diritti dei genitori e dei bambini in tema di vaccinazione Covid-19, nonché di vittime/parti offese nel caso di danni (anche letali) post inoculazione da vaccinazione Covid-19.
Per il suo impegno per la trasparenza e legalità nella sanità pubblica mondiale (OMS), comunitaria (EMA/Commissione Europea) e nazionale (Ministero della Salute, AIFA e Istituto Superiore della Sanità) è stata nominata a membro del Direttivo di Children’s Health Defense Europe, un’organizzazione internazionale costituita da Robert Kennedy Jr. in difesa della salute dei bambini. In tale funzione collabora a livello internazionale con rappresentanti istituzionali, esponenti del mondo giuridico e della scienza, tutti impegnati nella difesa dei diritti ed interessi dei bambini e giovani. È presidente della Confederazione Legale dei Diritti dell’Uomo, un’associazione di avvocati italiani impegnati nella difesa dei Diritti Umani, con sede legale a Milano.
Loretta Bolgan, laureata in Chimica e tecnologie farmaceutiche nel 1993, ha conseguito il dottorato in Scienze Farmaceutiche nel 1997, già farmacista e poi ricercatrice a partire dal 1999 in ambito farmaceutico e di diagnosi di contaminazioni da pesticidi e metalli pesanti, è stata anche consulente scientifico in cause legali di tipo ambientale e consulente scientifico per la Commissione parlamentare sulle intossicazioni da esposizioni tossiche e vaccinazioni dei militari italiani (2016-2018). Dal 2017 insegna anche tossicologia dei vaccini e dei relativi meccanismi di danneggiamento indotto. Dal 2004 è anche consulente scientifico sulla qualità dei vaccini per diversi comitati nazionali e il suo lavoro è stato utilizzato anche in numerose cause legali sui danni da vaccinazione.
Ugo Mattei, laureatosi in Giurisprudenza nel 1983, ha ottenuto un Master in Legge a Berkeley ed è stato ricercatore e insegnante in molte università estere (Yale, Cambridge, Oslo, Montpellier, Macao, San Francisco). Dal 1985 ha insegnato Diritto civile all’Università di Trento e dal 1992 al 1996 ha insegnato Diritto comparato a Strasburgo. Dal 1997 insegna Diritto civile alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino. Dal 2009 si è occupato di quesiti referendari in materia di liberalizzazione dei servizi idrici e tutela dei beni comuni. Con lo scoppio della “pandemia da Covid-19” ha fondato il Comitato di Liberazione Nazionale contro le restrizioni politico sanitarie attuate dai governi Conte e Draghi a partire dal febbraio 2020.
Giulio Milani, nato a Massa nel 1971, laureato in Storia, esordisce come narratore con l’antologia Under 25 Coda curata di Giulio Mozzi e Silvia Ballestra; dal 2005 dirige la casa editrice Transeuropa. Ha curato le antologie I persecutori (Transeuropa, 2007) e Over Age. Apocalittici e disappropriati (Transeuropa, 2009) e pubblicato i romanzi La cartoonizzazione dell’Occidente (Transeuropa, 1998, n.e. Laurana, 2018), Gli struggenti o i Kamikaze del desiderio (Baldini & Castoldi, 2004), La terra bianca (Laterza, 2015). Ha intervistato lo scrittore Mario Rigoni Stern in Storia di Mario. Mario Rigoni Stern e il suo mondo (Transeuropa, 2008). Ha scoperto e lanciato diversi scrittori, tra cui Fabio Genovesi, Giuseppe Catozzella, Andrea Tarabbia, Demetrio Paolin, Stefano Amato. In ambito editoriale, è stato promotore e coordinatore della collana di coedizioni “Indies” di Feltrinelli e dello scaffale di tutela della bibliodiversità con LibrerieCoop; ha ideato e prodotto la collana “Wildworld” per Transeuropa. Nel novembre del 2019, ha fondato con Veronica Tomassini il movimento letterario degli Imperdonabili. I suoi ultimi libri sono il saggio storico I naufraghi del Don. Gli italiani sul fronte russo 1942-1943 (Laterza, 2017), la curatela dell’antologia di artisti, scrittori e poeti dissidenti Noi siamo l’opposizione che non si sente e il saggio storico- politico La peste e la rivoluzione (Transeuropa, 2021).
Stefano Boni, è professore associato di Antropologia presso l’Università di Modena e Reggio, si è formato nelle Università di Siena e alla Oxford University, dove ha conseguito il Dottorato. Ha condotto ricerche etnografiche e archivistiche su tematiche sociali e politiche in Ghana e Venezuela. Si occupa di studi sul potere nelle sue forme istituzionali in governi ‘tradizionali’, socialisti e neoliberisti; nei suoi nessi alla ipertecnologia; nei movimenti sociali e nelle mobilitazioni dal basso. Il percorso di ricerca è iniziato con lo studio di ricerche su un regno ‘tradizionale’ dell’Africa Occidentale, per proseguire con lo studio del sistema di costruzione del consenso nel Venezuela socialista fino ad esplorare le forme di resistenza e mobilitazione dal basso contemporanee. Ha pubblicato decine di articoli su riviste scientifiche e sette libri. Fa parte del gruppo T.U.A.S., gruppo che è stato tra le prime voci critiche nelle scienze umane rispetto alla gestione pandemica. Sui presupposti ideologici della gestione pandemica ha pubblicato saggi su “Dissenso Informato. Pandemia: il dibattito mancato e le alternative possibili” (Castelvecchi, 2022) e “Antropologia di una pandemia” (AAM Terranuova, 2022).
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