SIENA. E’ sicuro ed efficace il vaccino contro il virus A/H1N1 che provoca l’influenza suina. Lo ha dichiarato all’agenzia giornalistica Agi il dottor Rino Rappuoli, capo della ricerca della Novartis, riguardo all’attuale pandemia influenzale.
“Il vaccino pandemico – ha sottolineato Rappuoli – è prodotto con la stessa tecnologia utilizzata da Novartis da oltre 10 anni per la produzione del vaccino stagionale adiuvato, di cui sono state somministrate più di 40 milioni di dosi in Europa. Cambia solo il ceppo influenzale, che in questo caso è il virus A/H1N1. L’esperienza e gli studi clinici di supporto dimostrano la sicurezza del vaccino e la sua efficacia. Per questo oltre 35 governi si sono rivolti a Novartis per la fornitura di vaccino pandemico”.
Rappuoli parlando della diversità di questa influenza rispetto alle altre ha puntualizzato che “in questo caso si tratta di un’influenza causata da un virus che non circola da alcuni decenni. Per questo larga parte dell’attuale popolazione mondiale non è mai venuta in contatto con questo virus. Ciò significa che il nostro organismo non sviluppa in maniera spontanea gli anticorpi per contrastare l’influenza da virus A/H1N1, ma che è necessaria la vaccinazione perché questo avvenga”.
Rappuoli ha poi aggiunto che le persone anziane hanno da temere meno dei giovani dal virus dell’influenza A. Il virus che ha causato questa pandemia – ha spiegato – non si manifestava da alcuni decenni. La popolazione più giovane quindi non può mai aver incontrato questo virus fino ad oggi, mentre i più anziani hanno potuto venrine in contatto e aver sviluppato gli anticorpi per proteggersi dall’infezione”.
“Il vaccino pandemico – ha sottolineato Rappuoli – è prodotto con la stessa tecnologia utilizzata da Novartis da oltre 10 anni per la produzione del vaccino stagionale adiuvato, di cui sono state somministrate più di 40 milioni di dosi in Europa. Cambia solo il ceppo influenzale, che in questo caso è il virus A/H1N1. L’esperienza e gli studi clinici di supporto dimostrano la sicurezza del vaccino e la sua efficacia. Per questo oltre 35 governi si sono rivolti a Novartis per la fornitura di vaccino pandemico”.
Rappuoli parlando della diversità di questa influenza rispetto alle altre ha puntualizzato che “in questo caso si tratta di un’influenza causata da un virus che non circola da alcuni decenni. Per questo larga parte dell’attuale popolazione mondiale non è mai venuta in contatto con questo virus. Ciò significa che il nostro organismo non sviluppa in maniera spontanea gli anticorpi per contrastare l’influenza da virus A/H1N1, ma che è necessaria la vaccinazione perché questo avvenga”.
Rappuoli ha poi aggiunto che le persone anziane hanno da temere meno dei giovani dal virus dell’influenza A. Il virus che ha causato questa pandemia – ha spiegato – non si manifestava da alcuni decenni. La popolazione più giovane quindi non può mai aver incontrato questo virus fino ad oggi, mentre i più anziani hanno potuto venrine in contatto e aver sviluppato gli anticorpi per proteggersi dall’infezione”.