La presidente Gulino: “Accogliamo con favore l’inizio di un servizio di prossimità e di prevenzione che garantirà benessere psicologico e sociale”
FIRENZE. “Bene l’attivazione di un servizio fondamentale per la popolazione toscana. Attraverso l’inserimento della figura dello psicologo di base all’interno delle Case di Comunità, interveniamo prontamente sulla prevenzione, rendendo la Toscana una regione apripista in Italia”.
A dirlo è Maria Antonietta Gulino, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, in seguito alla delibera della Giunta regionale toscana che dà il via alla fase di sperimentazione del servizio dello psicologo di assistenza primaria.
“L’Ordine ha lavorato in favore dell’istituzione dello psicologo di base fin dal 2021 – continua Gulino – sostenendo una mozione sull’assistenza alla psicologia primaria che è diventata legge regionale nel 2022. Adesso nasce un servizio di prossimità a sostegno di tutti i cittadini: in un momento in cui i numeri ci dimostrano che il disagio psicologico è un’emergenza sempre più forte, soprattutto nelle generazioni più giovani, lo psicologo di assistenza primaria sarà una figura centrale per garantire il benessere psicologico e globale.
“Come rilevato dallo studio che l’Ordine degli Psicologi della Toscana ha condotto tra i suoi iscritti in collaborazione con il Laboratorio di Psicometria (Dipartimento Neurofarba – Università degli Studi di Firenze) per indagare lo stato di salute psicologica dei toscani nel corso dell’ultimo anno – continua Gulino – i toscani hanno sempre più bisogni psicologici che riguardano la paura del futuro, il timore dell’abbandono e della solitudine e quello per le malattie o la morte, l’abuso digitale e i disturbi del sonno”.
“L’Ordine dà tutta la disponibilità a partecipare alla fase di sperimentazione e ad affiancare gli psicologi – conclude Gulino – io stessa ho coordinato il gruppo di lavoro costituito all’interno dell’Organismo Tecnico Governo Clinico per produrre il documento applicativo approvato all’unanimità dal Comitato Tecnico Scientifico, e non possiamo che essere soddisfatti di questi primi passaggi. Continuerò come componente del tavolo regionale che si occuperà della sperimentazione. Il disagio psicologico è un’emergenza, e noi siamo in prima linea per affrontarla”.