di Jolanta Burzynska*
SIENA. Ansia, insonnia, mal di testa, depressione, problemi di coppia, scelte difficili… chi è lo specialista competente in queste situazioni? Non è facile destreggiarsi fra le professioni che si occupano della salute mentale e del benessere psichico.
Senza pretendere di fugare tutti i dubbi, proviamo a mettere un po' di ordine e delineare le competenze di alcune figure professionali del settore sanitario, che hanno tutte in comune l'obbligo di: una laurea specifica, l'esame di stato e l'iscrizione all'Albo professionale.
1. Psicologo – laureato in Psicologia, iscritto all'Albo degli Psicologi. Studia i fenomeni della vita affettiva e mentale dell'uomo in condizioni normali o patologiche, le sue competenze riguardano varie aree del ciclo di vita delle persone. L'intervento dello psicologo consiste nella prevenzione, nel sostegno, nella diagnosi, nell'abilitazione e nella riabilitazione di individui, gruppi e comunità. Può effettuare colloqui, consulenze, test, utilizzare le tecniche di rilassamento e, dopo ulteriori corsi di formazione, eseguire interventi in ambito scolastico, giuridico (perizia psicologica), aziendale (formazione e gestione delle risorse umane), sportivo (Psicologia dello Sport), ecc. Non può fare nulla che possa configurarsi come terapia, perchè questa richiede il titolo di psicoterapeuta. Non può prescrivere farmaci, perchè non è un medico.
2. Psicoterapeuta – può essere laureato in Psicologia o in Medicina, deve essere iscritto all'Albo professionale degli Psicologi o dei Medici e inserito nell'elenco degli psicoterapeuti. E' in possesso di un diploma di specializzazione in Psicoterapia ottenuto dopo un corso quadriennale frequentato presso una sede universitaria o una scuola di specializzazione privata riconosciuta dal Ministero.
Potete trovarvi perciò di fronte ad uno Psicologo psicoterapeuta o ad un Medico psicoterapeuta che hanno la stessa formazione in psicoterapia. Esistono vari orientamenti in psicoterapia: psicoanalista, psicodinamico, gestaltista, cognitivo-comportamentale, bioenergetico, transazionale, psicosomatico, sistemico relazionale, fenomenologico-esistenziale e altri ancora. Ognuno di essi trae origine da un quadro teorico differente, ma sempre più spesso gli psicoterapeuti usano contemporaneamente le tecniche provenienti da teorie diverse (psicoterapia integrata). Lo psicoterapeuta agisce sul disagio della persona utilizzando le tecniche proprie del modello teorico di riferimento. E' qualificato per la diagnosi e la terapia dei disturbi psichici e delle malattie mentali. In base alla propria formazione può fare interventi individuali per i disturbi più vari come ansia, DAP, fobie, depressione, disturbi alimentari, ecc., può trattare la coppia, la famiglia o il gruppo. Può inoltre utilizzare gli strumenti specifici della sua professione di partenza: lo psicologo psicoterapeuta può effettuare i test diagnostici e il medico psicoterapeuta può prescrivere i farmaci.
3. Psicoanalista – è uno psicoterapeuta (medico o psicologo) che ha frequentato una scuola di orientamento psicoanalitico: freudiana, junghiana, adleriana. Lo psicoanalista per ottenere il titolo deve necessariamente sottoporsi in prima persona ad un'analisi personale che dura alcuni anni.
4. Psichiatra – laureato in medicina, ha conseguito la specializzazione in Psichiatria che lo qualifica come professionista competente nella diagnosi e cura delle psicopatologie. Si occupa delle patologie funzionali del cervello come, per esempio, schizofrenia, disturbi di personalità, depressione, attacchi di panico, disturbi alimentari, ecc. per la cura delle quali può ricorrere all'utilizzo di psicofarmaci o eseguire un intervento psicoterapeutico. Può esercitare la psicoterapia chiedendo l'inserimento nell'elenco degli psicoterapeuti al termine della specializzazione.
5. Neuropsichiatra -fino agli anni 80 era medico specializzato in Neuropsichiatria e riassumeva in un unica figura professionale le competenze attualmente attribuite a due specialisti diversi: neurologo e psichiatra. E' rimasta la specializzazione unica in neuropsichiatria infantile. Il neuropsichiatra infantile e' un medico specializzato nei disturbi neurologici e psichici dei bambini e adolescenti, p.es. epilessia, autismo, convulsioni febbrili. Puo' usare i farmaci e le terapie psicologiche e psichiatriche.
6. Neurologo – laureato in medicina e specializzato in Neurologia. Tratta le patologie del sistema nervoso e del cervello con una base organica come per esempio ictus, demenze, epilessia, morbo di Alzheimer, di Parkinson, cefalea, paralisi, sclerosi multipla, tumori. Non si occupa del disagio psicologico né delle conseguenze psicologiche delle malattie. Neurochirurgo esegue interventi chirurgici nelle patologie del sistema nervoso e del cervello (ernia del disco, tunnel carpale, tumori o emorragie cerebrali, ecc.).
Spesso non è possibile operare una scelta dello specialista soltanto in base al sintomo, in quanto:
– lo stesso disturbo può essere trattato efficacemente dagli specialisti e con i metodi diversi. Ad esempio, i disturbi d'ansia possono essere curati con i farmaci o con la psicoterapia, spesso il risultato dipende dalla gravità delle manifestazioni.
– un intervento sinergico porta frequentemente ai risultati migliori (depressione curata con i farmaci antidepressivi e la psicoterapia contemporaneamente o in sequenza)
– un sintomo può avere cause diverse, alcune organiche, altre funzionali. La depressione può avere origine psichica ma potrebbe svelare una patologia della tiroide, un mal di testa può essere psicosomatico ma prima di un trattamento psicoterapico devono essere escluse le cause neurologiche
L'atteggiamento più corretto per operare la scelta giusta è quello di rivolgersi al proprio medico di fiducia che con un colloquio e, se necessario, con opportuni accertamenti diagnostici potrà escludere alcune cause del vostro disagio e dare un orientamento di massima alla vostra ricerca.
SIENA. Ansia, insonnia, mal di testa, depressione, problemi di coppia, scelte difficili… chi è lo specialista competente in queste situazioni? Non è facile destreggiarsi fra le professioni che si occupano della salute mentale e del benessere psichico.
Senza pretendere di fugare tutti i dubbi, proviamo a mettere un po' di ordine e delineare le competenze di alcune figure professionali del settore sanitario, che hanno tutte in comune l'obbligo di: una laurea specifica, l'esame di stato e l'iscrizione all'Albo professionale.
1. Psicologo – laureato in Psicologia, iscritto all'Albo degli Psicologi. Studia i fenomeni della vita affettiva e mentale dell'uomo in condizioni normali o patologiche, le sue competenze riguardano varie aree del ciclo di vita delle persone. L'intervento dello psicologo consiste nella prevenzione, nel sostegno, nella diagnosi, nell'abilitazione e nella riabilitazione di individui, gruppi e comunità. Può effettuare colloqui, consulenze, test, utilizzare le tecniche di rilassamento e, dopo ulteriori corsi di formazione, eseguire interventi in ambito scolastico, giuridico (perizia psicologica), aziendale (formazione e gestione delle risorse umane), sportivo (Psicologia dello Sport), ecc. Non può fare nulla che possa configurarsi come terapia, perchè questa richiede il titolo di psicoterapeuta. Non può prescrivere farmaci, perchè non è un medico.
2. Psicoterapeuta – può essere laureato in Psicologia o in Medicina, deve essere iscritto all'Albo professionale degli Psicologi o dei Medici e inserito nell'elenco degli psicoterapeuti. E' in possesso di un diploma di specializzazione in Psicoterapia ottenuto dopo un corso quadriennale frequentato presso una sede universitaria o una scuola di specializzazione privata riconosciuta dal Ministero.
Potete trovarvi perciò di fronte ad uno Psicologo psicoterapeuta o ad un Medico psicoterapeuta che hanno la stessa formazione in psicoterapia. Esistono vari orientamenti in psicoterapia: psicoanalista, psicodinamico, gestaltista, cognitivo-comportamentale, bioenergetico, transazionale, psicosomatico, sistemico relazionale, fenomenologico-esistenziale e altri ancora. Ognuno di essi trae origine da un quadro teorico differente, ma sempre più spesso gli psicoterapeuti usano contemporaneamente le tecniche provenienti da teorie diverse (psicoterapia integrata). Lo psicoterapeuta agisce sul disagio della persona utilizzando le tecniche proprie del modello teorico di riferimento. E' qualificato per la diagnosi e la terapia dei disturbi psichici e delle malattie mentali. In base alla propria formazione può fare interventi individuali per i disturbi più vari come ansia, DAP, fobie, depressione, disturbi alimentari, ecc., può trattare la coppia, la famiglia o il gruppo. Può inoltre utilizzare gli strumenti specifici della sua professione di partenza: lo psicologo psicoterapeuta può effettuare i test diagnostici e il medico psicoterapeuta può prescrivere i farmaci.
3. Psicoanalista – è uno psicoterapeuta (medico o psicologo) che ha frequentato una scuola di orientamento psicoanalitico: freudiana, junghiana, adleriana. Lo psicoanalista per ottenere il titolo deve necessariamente sottoporsi in prima persona ad un'analisi personale che dura alcuni anni.
4. Psichiatra – laureato in medicina, ha conseguito la specializzazione in Psichiatria che lo qualifica come professionista competente nella diagnosi e cura delle psicopatologie. Si occupa delle patologie funzionali del cervello come, per esempio, schizofrenia, disturbi di personalità, depressione, attacchi di panico, disturbi alimentari, ecc. per la cura delle quali può ricorrere all'utilizzo di psicofarmaci o eseguire un intervento psicoterapeutico. Può esercitare la psicoterapia chiedendo l'inserimento nell'elenco degli psicoterapeuti al termine della specializzazione.
5. Neuropsichiatra -fino agli anni 80 era medico specializzato in Neuropsichiatria e riassumeva in un unica figura professionale le competenze attualmente attribuite a due specialisti diversi: neurologo e psichiatra. E' rimasta la specializzazione unica in neuropsichiatria infantile. Il neuropsichiatra infantile e' un medico specializzato nei disturbi neurologici e psichici dei bambini e adolescenti, p.es. epilessia, autismo, convulsioni febbrili. Puo' usare i farmaci e le terapie psicologiche e psichiatriche.
6. Neurologo – laureato in medicina e specializzato in Neurologia. Tratta le patologie del sistema nervoso e del cervello con una base organica come per esempio ictus, demenze, epilessia, morbo di Alzheimer, di Parkinson, cefalea, paralisi, sclerosi multipla, tumori. Non si occupa del disagio psicologico né delle conseguenze psicologiche delle malattie. Neurochirurgo esegue interventi chirurgici nelle patologie del sistema nervoso e del cervello (ernia del disco, tunnel carpale, tumori o emorragie cerebrali, ecc.).
Spesso non è possibile operare una scelta dello specialista soltanto in base al sintomo, in quanto:
– lo stesso disturbo può essere trattato efficacemente dagli specialisti e con i metodi diversi. Ad esempio, i disturbi d'ansia possono essere curati con i farmaci o con la psicoterapia, spesso il risultato dipende dalla gravità delle manifestazioni.
– un intervento sinergico porta frequentemente ai risultati migliori (depressione curata con i farmaci antidepressivi e la psicoterapia contemporaneamente o in sequenza)
– un sintomo può avere cause diverse, alcune organiche, altre funzionali. La depressione può avere origine psichica ma potrebbe svelare una patologia della tiroide, un mal di testa può essere psicosomatico ma prima di un trattamento psicoterapico devono essere escluse le cause neurologiche
L'atteggiamento più corretto per operare la scelta giusta è quello di rivolgersi al proprio medico di fiducia che con un colloquio e, se necessario, con opportuni accertamenti diagnostici potrà escludere alcune cause del vostro disagio e dare un orientamento di massima alla vostra ricerca.
*medico psicoterapeuta
www.psicosomatica-psicoterapia-siena.it