Felice Petraglia insieme a due colleghi delle Università di Ancona e Padova, è stato membro del Comitato Scientifico che ha realizzato il progetto
SIENA. L’Ostetricia e Ginecologia dell’AOU Senese protagonista di un’importante iniziativa nazionale sulla salute di mamme e bimbi in gravidanza. L’AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco ha annunciato, nei giorni scorsi, la fine dei lavori del progetto “Farmaci e Gravidanza”, che ha l’obiettivo di informare operatori e popolazione sull’importanza di un uso corretto e appropriato dei farmaci durante la gravidanza, per la tutela della salute della mamma e del bambino. Alla presenza del Ministro della Salute è stata presentata ed è appena partita la campagna di informazione, su tutti i mezzi di comunicazione. Il professor Felice Petraglia, direttore dell’UOC Ostetricia e Ginecologia a Siena, insieme a due colleghi delle Università di Ancona e Padova, è stato membro del Comitato Scientifico che ha realizzato il progetto, curandone gli aspetti clinico-scientifici.
“Si tratta – afferma Petraglia – di un’iniziativa di educazione alla salute, diretta principalmente alla mamme, per correggere la percezione frequente ma distorta, secondo cui l’uso dei farmaci in stato interessante causerebbe inevitabilmente anomalie al feto. In realtà i dati scientifici a disposizione rivelano che questa probabilità si verifica solo nel 2% dei casi. Pertanto è opportuno diffondere l’idea che le donne in gravidanza, soprattutto se colpite da malattie croniche o particolari, possono continuare a seguire le terapie farmacologiche, se necessario e secondo le indicazioni del proprio medico.” A volte, infatti, interrompere le cure può esporre la mamma e il feto a possibili rischi. “La salute della mamma – aggiunge Petraglia – rappresenta un requisito fondamentale per lo sviluppo regolare del bambino e quindi per vivere una gravidanza serena”.
Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.farmaciegravidanza.gov.it, dove è possibile consultare circa 70 schede ideate per gli operatori, su assunzione di farmaci in gravidanza, descrizione delle eventuali patologie correlate e il profilo beneficio-rischio di più di 270 principi attivi, analizzati dal Comitato Scientifico. “Inoltre – conclude Petraglia – sono presenti altre 70 schede dedicate alle mamme, contenenti in generale le stesse informazioni con un linguaggio più semplice e consigli pratici, per una gestione responsabile e corretta dei farmaci durante i nove mesi di gestazione e durante l’allattamento”.
“Si tratta – afferma Petraglia – di un’iniziativa di educazione alla salute, diretta principalmente alla mamme, per correggere la percezione frequente ma distorta, secondo cui l’uso dei farmaci in stato interessante causerebbe inevitabilmente anomalie al feto. In realtà i dati scientifici a disposizione rivelano che questa probabilità si verifica solo nel 2% dei casi. Pertanto è opportuno diffondere l’idea che le donne in gravidanza, soprattutto se colpite da malattie croniche o particolari, possono continuare a seguire le terapie farmacologiche, se necessario e secondo le indicazioni del proprio medico.” A volte, infatti, interrompere le cure può esporre la mamma e il feto a possibili rischi. “La salute della mamma – aggiunge Petraglia – rappresenta un requisito fondamentale per lo sviluppo regolare del bambino e quindi per vivere una gravidanza serena”.
Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.farmaciegravidanza.gov.it, dove è possibile consultare circa 70 schede ideate per gli operatori, su assunzione di farmaci in gravidanza, descrizione delle eventuali patologie correlate e il profilo beneficio-rischio di più di 270 principi attivi, analizzati dal Comitato Scientifico. “Inoltre – conclude Petraglia – sono presenti altre 70 schede dedicate alle mamme, contenenti in generale le stesse informazioni con un linguaggio più semplice e consigli pratici, per una gestione responsabile e corretta dei farmaci durante i nove mesi di gestazione e durante l’allattamento”.