NOTTOLA (Montepulciano). Si è insediato oggi (13 marzo) la commissione per la terza edizione del Premio “Nottola- Mario Luzi” dedicata al “Dolore non necessario” che da quest’anno è stata estesa su tutto il territorio nazionale. Tra i nomi autorevoli, oltre ai presidi delle facoltà di medicina delle tre università Toscane, prof. Alberto Auteri di Siena, prof. Gianfranco Gensini di Firenze e prof. Luigi Murri di Pisa, anche quello del prof. Silvio Garattini Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”
di Milano ed altri esponenti nel campo della terapia antalgica tra cui il prof. Alessandro Sabato, Direttore del Dipartimento di Emergenza e Urgenza e Terapie intensive del policlinico universitario Tor Vergata a Roma.
La commissione deciderà i criteri di valutazione dei progetti innovativi che arriveranno al concorso e sulle tesi di laurea dedicate alla terapia del dolore.
Da quest’anno, infatti, il premio è suddiviso in tre sezioni. La prima, come per le scorse edizioni, è destinata agli operatori sanitari di strutture pubbliche che presentino un progetto innovativo di riduzione, controllo e cura del dolore. La seconda e la terza sezione prevedono, invece, rispettivamente l’assegnazione di un premio ad una tesi di laurea sul tema del dolore presentata da giovani laureati che abbiano conseguito il titolo di laurea in Medicina e Chirurgia in una Università italiana ed un riconoscimento ad una personalità delle medicina o di altri ambiti
culturali o delle organizzazioni sanitarie che si sia distinta per l’impegno nella lotta contro “il dolore non necessario”.
Il premio per il giovane neolaureato che verrà selezionato tra quanti parteciperanno, sarà una borsa di studio della durata di sei mesi da
svolgersi, per questa edizione, presso il centro di terapia antalgica
dell’Istituto “S.Maugeri” di Pavia.
Ricordiamo che il bando è ancora scaricabile dai siti www.cittadinanzattivatoscana.it, www.usl7.toscana.it.
L’iniziativa si avvale del contributo della Fondazione del Monte dei Paschi di Siena, dell’Assessorato al Diritto alla Salute della Regione Toscana, del Comune di Montepulciano, della Società della Salute Val di Chiana Senese e della USL7 di Siena. Il patrocinio è del Centro studi Mario Luzi La barca di Pienza e dei comuni di Pienza e Montepulciano (Siena).
di Milano ed altri esponenti nel campo della terapia antalgica tra cui il prof. Alessandro Sabato, Direttore del Dipartimento di Emergenza e Urgenza e Terapie intensive del policlinico universitario Tor Vergata a Roma.
La commissione deciderà i criteri di valutazione dei progetti innovativi che arriveranno al concorso e sulle tesi di laurea dedicate alla terapia del dolore.
Da quest’anno, infatti, il premio è suddiviso in tre sezioni. La prima, come per le scorse edizioni, è destinata agli operatori sanitari di strutture pubbliche che presentino un progetto innovativo di riduzione, controllo e cura del dolore. La seconda e la terza sezione prevedono, invece, rispettivamente l’assegnazione di un premio ad una tesi di laurea sul tema del dolore presentata da giovani laureati che abbiano conseguito il titolo di laurea in Medicina e Chirurgia in una Università italiana ed un riconoscimento ad una personalità delle medicina o di altri ambiti
culturali o delle organizzazioni sanitarie che si sia distinta per l’impegno nella lotta contro “il dolore non necessario”.
Il premio per il giovane neolaureato che verrà selezionato tra quanti parteciperanno, sarà una borsa di studio della durata di sei mesi da
svolgersi, per questa edizione, presso il centro di terapia antalgica
dell’Istituto “S.Maugeri” di Pavia.
Ricordiamo che il bando è ancora scaricabile dai siti www.cittadinanzattivatoscana.it, www.usl7.toscana.it.
L’iniziativa si avvale del contributo della Fondazione del Monte dei Paschi di Siena, dell’Assessorato al Diritto alla Salute della Regione Toscana, del Comune di Montepulciano, della Società della Salute Val di Chiana Senese e della USL7 di Siena. Il patrocinio è del Centro studi Mario Luzi La barca di Pienza e dei comuni di Pienza e Montepulciano (Siena).