SIENA. La Giornata Mondiale dell’Osteoporosi si svolge in tutta Italia con diverse iniziative e manifestazioni. Anche Siena partecipa all’evento, il prossimo 18 ottobre, grazie alla disponibilità dei medici del Centro Osteoporosi del policlinico Santa Maria alle Scotte, attivo all’interno del Dipartimento di Medicina Clinica ad indirizzo Specialistico, diretto da Ranuccio Nuti, che saranno a disposizione dei cittadini presso il Jolly Hotel, dalle 9 alle 13.
“Una delle principali conseguenze dell’osteoporosi – spiega Nuti – è l’indebolimento delle ossa che si sgretolano sino a diventare così fragili da fratturarsi. E’ un disturbo degenerativo che colpisce soprattutto le donne”.
Durante la mattina il professor Nuti e il suo staff parleranno dei principali aspetti della malattia, offrendo ai cittadini la possibilità di effettuare uno screening con specifici
questionari e attraverso densitometria ad ultrasuoni.
“L’avanzare dell’età e l’arrivo della menopausa nelle donne – aggiunge Nuti – coincide con l’inizio di questa malattia provocata da una progressiva riduzione del contenuto minerale nel tessuto osseo”. Si stima che la patologia interessi il 25-40 per cento delle donne sopra i 50 anni e il 70 per cento dopo i 70.
“Il primo intervento contro l’osteoporosi – continua Nuti – è la prevenzione, che si attua con una corretta informazione, con particolare attenzione alla identificazione dei fattori di rischio che portano alle fratture del femore e delle vertebre. Il metodo non invasivo ed innovativo per lo screening dell'osteoporosi – conclude Nuti – è rappresentato dalla densitometria ossea in particolare a raggi X, esame che permette di avere informazioni precise sul contenuto minerale e sul rischio di frattura; in alternativa è possibile utilizzare la densitometria ad ultrasuoni, tecnica che non utilizza radiazioni, è di più facile utilizzo e permette di attuare una prima fase di screening”.