Venerdì 27 settembre, all’Hotel Garden, il congresso regionale congiunto della Società Italiana di Obesità (SIO) e della Società Italiana di Dietetica Medica (ADI)
SIENA. Endocrinologi, dietologi, diabetologi, chirurghi bariatrici, psichiatri, psicologi e ginecologi a confronto sull’obesità, malattia sempre più diffusa nei paesi industrializzati e che spesso porta a effetti negativi anche sulla fertilità delle donne. Questo il tema centrale del congresso regionale congiunto della Società Italiana di Obesità (SIO) e della Società Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI), in programma a Siena, venerdì 27 settembre, all’Hotel Garden. Il congresso – organizzato dalla dottoressa Cristina Ciuoli, della UOC Endocrinologia diretta dalla professoressa Maria Grazia Castagna, e dalla dottoressa Barbara Paolini, UOSA Dietetica e Nutrizione clinica dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese diretta dal professor Francesco Dotta – vede la partecipazione di numerose figure professionali e specialisti che si confronteranno su questo tema, in modo da mettere a punto strategie di terapia e prevenzione per il trattamento dell’obesità, nelle donne come negli uomini. «È ben noto che l’obesità abbia conseguenze negative sulla salute e che sia una malattia sempre più diffusa – spiega la dottoressa Paolini -. Si parla molto della correlazione con alcune malattie come il diabete, l’ipertensione, l’apnea del sonno, e le patologie cardiovascolari, mentre viene spesso sottovalutato l’effetto dell’obesità sulla fertilità. Proprio per questo motivo, il congresso di Siena vuole essere un importante momento di approfondimento su una tematica assolutamente da non trascurare». «L’obesità negli ultimi anni è diventata una delle principali cause di infertilità nelle donne, ma anche negli uomini – aggiunge la dottoressa Ciuoli -. La prevalenza di obesità è aumentata drammaticamente nella popolazione femminile in età fertile di tutto il mondo e questo deve rappresentare un campanello d’allarme: le donne obese, infatti, mostrano un rischio più elevato di infertilità rispetto alle normopeso. È bene non abbassare la guardia – conclude la dottoressa Ciuoli -: le donne obese trattate per infertilità hanno una percentuale di successo minore rispetto a quelle normopeso».
in allegato una foto delle dottoresse Ciuoli e Paolini
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