"I cittadini hanno diritto di conoscere con chiarezza quando saranno vaccinati ed i criteri sulla base dei quali le liste vengono stilate"
SIENA. Nella faccenda delle vaccinazioni non abbiamo bisogno di nuovi motivi di incertezza oltre a quelli che abbiamo già accumulato.
I cittadini hanno diritto di conoscere con chiarezza quando saranno vaccinati ed i criteri sulla base dei quali le liste vengono stilate.
Non sono richieste impossibili da esaudire perché ogni pianificazione ha bisogno, specialmente nel campo della sanità, di regole chiare, comprensibili e univoche, cioè senza margini interpretativi, se si vuole che vengano rispettate dai cittadini. Altrimenti si fa spazio ai “furbetti”, siano essi giornalisti, maestri di tennis, professionisti o amici degli amici.
Il caso segnalato all’Azienda Sanitaria Toscana Sud-Est di una vaccinazione somministrata sulla base della presentazione di una prenotazione scritta a mano su un foglietto, è emblematico di una situazione di approssimazione organizzativa.
Il fatto stesso che esistano liste dei cosiddetti “riservisti” gestita dalla Azienda Sanitaria (scritte a mano o meno) è curioso visto che la Regione Toscana per bocca del responsabile della Sanità Digitale e Innovazione, Andrea Belardinelli, ha annunciato che la Regione sta predisponendo una lista di riserve con regole e modalità chiare e precise.
Ci chiediamo allora: vale la pena che l’Azienda Sanitaria Toscana Sud-Est crei un doppione dell’iniziativa regionale? E ancora quale sarà la lista che farà fede, quella locale o quella regionale? Per operare con efficacia ed efficienza prima occorre pensare e solo dopo agire!
Alfredo Monaci
Presidente Associazione SIENA IDEALE