La Terza Giornata per le Malattie Neuromuscolari si terrà nella città del Palio il 9 marzo
SIENA. Siena sarà protagonista insieme ad altre 16 città italiane della Terza Giornata per le Malattie Neuromuscolari, che si terrà sabato 9 marzo. All’Hotel Executive, in via Nazareno Orlandi 32, si terrà un convegno dalle ore 9 alle 13:30, durante il quale si approfondiranno i temi della transizione dall’età giovanile all’età adulta nelle malattie neuromuscolari e dei modelli di transizione dall’età pediatrica a quella dell’adulto, con un focus sulle principali malattie muscolari genetiche ad esordio precoce, uno sulle principali neuropatie genetiche ad esordio infantili e uno sulle principali malattie neuromuscolari acquisite ad esordio pediatrico. Inoltre si parlerà della presa in carico del paziente post diagnosi ed del ruolo del pediatra e della medicina generale, oltre che del ruolo delle nuove terapie nella modifica della storia naturale delle malattie neuromuscolari e dell’evoluzione della Giornata per le Malattie Neuromuscolari nel corso degli anni.
«L’istituzione di questa Giornata – afferma il professor Antonio Federico, coordinatore aziendale Malattie Rare e coordinatore regionale Malattie Neurologiche Rare – ha tra i suoi principali obiettivi quello di rispondere alle frequenti richieste di informazioni che provengono soprattutto dai pazienti e dalle loro famiglie. Le malattie neuromuscolari sono al 90% malattie rare e si presentano spesso con un andamento progressivo, degenerativo e quindi cronico. Anche questa edizione sarà una preziosa occasione di incontro e confronto sui progressi diagnostici e terapeutici con vari professionisti dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e non solo». Insieme al professo Federico coordina la Giornata senese il professor Fabio Giannini, della UOC Neurologia e Neurofisiologia Clinica dell’Aou Senese. La Giornata ha il patrocinio della Società Italiana di Medicina Generale e delle cure primarie, della Società Italiana di Neurologia e della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.
In allegato una foto del professor Antonio Federico