Mercoledì 25 maggio l’Open Day Reumatologia: anche il centro di Siena aderisce all’iniziativa insieme ad altre 100 strutture in tutta Italia
SIENA. Visite, consulenze e colloqui in presenza per distinguere la lombalgia infiammatoria dalla lombalgia meccanica. Così la Reumatologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, diretta dal professor Bruno Frediani, aderisce all’open day sul mal di schiena, promosso da Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) in oltre 100 ospedali in tutta Italia. Mercoledì 25 maggio, dalle ore 9 alle 13.30, i professionisti della Reumatologia saranno a disposizione di utenti e pazienti visite e consulenze in presenza che si svolgeranno nell’ambulatorio n. 37, situato al piano -1 del lotto 3 dell’ospedale Santa Maria alle Scotte. 10 gli slot disponibili, per prenotazioni rivolgersi al numero 0577 586770 (risponde il lunedì, il mercoledì e giovedì in orario 9.30-13.30).
«Il focus dell’iniziativa è il “mal di schiena”, un sintomo così diffuso e noto da essere spesso sottovalutato e non correttamente diagnosticato – spiega il professor Bruno Frediani, direttore della Reumatologia dell’Aou Senese e del Dipartimento di Scienze mediche -. Può infatti essere espressione di uno stato infiammatorio cronico che necessita una tempestiva valutazione specialistica reumatologica per un adeguato trattamento – aggiunge -. Presenza di dolori lombosacrali per oltre tre mesi, tipicamente notturni, presenti a riposo o al risveglio e che si attenuano con il movimento: sono questi i campanelli di allarme che devono indirizzare al reumatologo per una diagnosi precoce, cruciale per impedire l’instaurarsi di gravi danni articolari ad alto impatto invalidante».
in allegato una foto del professor Frediani