Pubblicati dalla rivista Clinica Terapeutica 2014 i risultati di una ricerca
CHIANCIANO TERME. Le cure idropiniche con l’acqua termale di Chianciano Terme (Acqua Santa) ricca di solfato, bicarbonato, calcio e magnesio hanno effetti benefici e curativi nella terapia dei disturbi funzionali del sistema digestivo, in particolare quelli del tratto biliare caratterizzati da sintomatologia dolorosa della cistifellea e dallo spasmo dello sfintere di Oddi. A rivelarlo una ricerca coordinata dal professor A. Fraioli e pubblicata sulla rivista Clinica Terapeutica 2014.
La ricerca, ha infatti evidenziato che, in aggiunta ai trattamenti farmacologici specifici, un ruolo importante è svolto dall’uso di acque minerali termali a contenuto di sodio solfato e solfato bicarbonato le quali, grazie alla loro composizione in ioni macroelementi e oligoelementi, sono in grado di stimolare il rilascio o modulare l’attività di alcuni regolatori neuroumorali del processo digestivo. La ricerca ha riguardato gli effetti della terapia idropinica in pazienti che soffrono di dolore e altri sintomi causati da discinesie biliari, sabbia biliare (senza calcoli) o a seguito di una colecistectomia.
La ricerca è stata condotta su pazienti che hanno effettuato due cicli in un anno di cure idropiniche con Acqua Santa di Chianciano Terme; di questi, alcuni hanno effettuato un terzo ciclo di cura idropinica nel secondo anno di studio. La frequenza dei sintomi osservati a fine secondo e terzo ciclo di cura idropinica è risultata essere significativamente più bassa di quella considerato prima dell’inizio della terapia. Gli effetti positivi della terapia termale – secondo la ricerca – dipendono non solo dalla composizione chimica dell’acqua utilizzata, ma anche dalla modalità di somministrazione della terapia. La terapia consigliata consiste, quindi, in un trattamento di due cicli di cure idropiniche nel corso di un anno, ma risultati ancora migliori possono essere raggiunti se vengono eseguiti cicli di terapia dopo un anno dalla fine del ciclo precedente.
E’ stato infatti rilevato che i sintomi presenti prima dell’inizio della terapia termale sono stati il 45,90% del totale, mentre al termine del secondo ciclo della terapia erano scesi al 20,35 %. Se consideriamo i dati raccolti dei pazienti che hanno effettuato un totale di tre cicli di cure idropiniche, otteniamo risultati ancora più interessanti.
La sorgente dell’Acqua Santa si trova 460 metri sopra il livello del mare ed è caratterizzata da un’elevata presenza di solfato, bicarbonato, calcio e magnesio, sgorga a una temperatura costante di 33 ° C , e ha un residuo fisso a 180 ° C di 3,280 mg/l. Le terapie termali che si possono effettuare presso le Terme di Chianciano sono tutte convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale; le Terme di Chianciano sono accreditate per effettuare prestazioni sanitarie a favore dei cittadini appartenenti ai paesi europei con oneri a carico del SSN del paese di residenza.