ROMA. Il Consiglio dei ministri ha deciso di intervenire di nuovo sulle regole anti-Covid, tenendo conto delle indicazioni del Comitato tecnico-scientifico.
Sulla durata del Green Pass per chi ha fatto la terza dose di vaccino ha deciso che il certificato rilasciato in questo caso non avrà scadenza, fatte salve nuove situazioni di carattere sanitario e in attesa che Ema e Aifa decidano su un’eventuale quarta dose. Il pass sarà illimitato anche per chi si è contagiato dopo aver fatto già due dosi.
I turisti
I turisti che provengono da Paesi con regole vaccinali diverse da quelle del nostro Paese potranno accedere alle strutture ricettive e a tutte quelle attività in cui è richiesto il pass rafforzato col semplice Green pass, che viene rilasciato anche dopo aver eseguito un semplice tampone.
Eccezioni sono previste anche per chi arriva da uno Stato estero e ha un certificato di avvenuta guarigione o di avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dalla guarigione o dalla somministrazione dell’ultima dose. Potranno accedere ai servizi per i quali sussiste l’obbligo di possedere il Super green pass previa effettuazione di test antigenico rapido o molecolare. Il test non è obbligatorio se la guarigione è successiva al completamento del ciclo vaccinale primario.
I colori delle regioni
Per i vaccinati non dovrebbero più esserci restrizioni severe nemmeno in zona rossa.
La scuola
Negli asili, fino a quattro casi, l’attività continuerà in presenza con l’obbligo per gli insegnanti di indossare le Ffp2. Con cinque casi, verrà invece sospesa per tutti per cinque giorni.
Alle elementari sono state introdotte distinzioni tra alunni vaccinati e non, e il ricorso alla Dad è stato molto limitato. Quando entreranno in vigore le nuove regole, gli alunni della primaria potranno rimanere in classe a fronte di quattro contagi con l’obbligo per quelli che hanno più di 6 anni e per i docenti di indossare le Ffp2. Con cinque casi, scatterà la didattica digitale integrata solo per chi non è vaccinato o è guarito da più di 120 giorni.
Nelle secondarie, a fronte di un solo caso tutti continueranno in presenza. Con due o più casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe, l’attività prosegue in presenza “per coloro che diano dimostrazione di avere concluso il ciclo vaccinale primario, di essere guariti da meno di centoventi giorni o dopo aver completato il ciclo vaccinale primario, oppure di avere effettuato la dose di richiamo”. Stessa regola per chi ha ottenuto l’esenzione. Per gli altri si applica la DDI per cinque giorni.
Il decreto specifica che “agli alunni, per i quali non sia applicabile il regime sanitario di autosorveglianza, si applica la quarantena precauzionale della durata di cinque giorni, la cui cessazione consegue all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione dell’antigene SARS-CoV-2 e con l’obbligo di indossare per i successivi cinque giorni i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2″.