La consegna a Terapia intensiva neonatale
SIENA. L’Associazione Coccinelle-amici del neonato onlus ha donato all’AOU Senese un ecocardiografo di ultima generazione, portatile e maneggevole, per le ecografie cardiologiche, così importanti per determinare eventuali malformazioni cardiache nei primissimi momenti di vita dei neonati. Si tratta di un apparecchio portatile estremamente compatto, il cui utilizzo in Terapia Intensiva Neonatale è facilitato e permette di seguire i neonati a basso peso dal punto di vista cardiologico.
Alla cerimonia hanno partecipato Pierlugi Tosi, direttore generale AOUS, Carlo Pierli, direttore Emodinamica, Barbara Tomasini, direttore TIN e Franco Bagnoli, presidente della onlus Le Cocinelle e tantissime volontarie dell’associazione. “Questo strumento – ha detto Barbara Tomasini – è estremamente importante per determinare l’andamento dell’adattamento alla vita extrauterina, con la chiusura del dotto di Botallo cioè di quel condotto arterioso che durante la vita fetale, e nelle prime ore dopo la nascita, garantisce un corretto flusso di sangue tra aorta e arteria polmonare”.
L’apparecchio è dotato anche di una sonda particolare in grado di valutare i nati prematuri con peso di circa 500 grammi, permettendo un’ottima risoluzione di strutture anatomiche cardiache molto piccole. Lo strumento è inoltre a disposizione dei cardiologi dell’AOU Senese che sono dedicati al servizio neonatale e pediatrico e usano questo apparecchio per tutte le ecografie cardiache del Dipartimento materno-infantile, soprattutto per individuare le cardiopatie congenite. “Si tratta di malformazioni del cuore – aggiunge Carlo Pierli – determinate da alterazioni nel normale sviluppo dell’organo cardiaco ed è quindi di fondamentale importanza poterle diagnosticare tempestivamente per un intervento immediato”. Una diagnosi precoce ed un corretto monitoraggio consentono quindi di effettuare le opportune scelte terapeutiche parallelamente alla crescita del bambino. Il supporto della onlus Le Coccinelle è stato quindi di grande rilevanza. “Per l’acquisto dell’apparecchio – conclude Franco Bagnoli, presidente della onlus – abbiamo ricevuto tanti contributi, molti provenienti anche dal 5 per mille e, per questo, voglio ringraziare tutte le persone che ci hanno aiutato e continuano a farlo”. L’Associazione è nata nel 2001 presso il reparto di Terapia Intensiva Neonatale ed è formata da tanti genitori che, insieme a medici, infermieri e fisioterapiste, hanno affrontato il lungo percorso che segue una nascita prematura o con gravi malformazioni.
Alla cerimonia hanno partecipato Pierlugi Tosi, direttore generale AOUS, Carlo Pierli, direttore Emodinamica, Barbara Tomasini, direttore TIN e Franco Bagnoli, presidente della onlus Le Cocinelle e tantissime volontarie dell’associazione. “Questo strumento – ha detto Barbara Tomasini – è estremamente importante per determinare l’andamento dell’adattamento alla vita extrauterina, con la chiusura del dotto di Botallo cioè di quel condotto arterioso che durante la vita fetale, e nelle prime ore dopo la nascita, garantisce un corretto flusso di sangue tra aorta e arteria polmonare”.
L’apparecchio è dotato anche di una sonda particolare in grado di valutare i nati prematuri con peso di circa 500 grammi, permettendo un’ottima risoluzione di strutture anatomiche cardiache molto piccole. Lo strumento è inoltre a disposizione dei cardiologi dell’AOU Senese che sono dedicati al servizio neonatale e pediatrico e usano questo apparecchio per tutte le ecografie cardiache del Dipartimento materno-infantile, soprattutto per individuare le cardiopatie congenite. “Si tratta di malformazioni del cuore – aggiunge Carlo Pierli – determinate da alterazioni nel normale sviluppo dell’organo cardiaco ed è quindi di fondamentale importanza poterle diagnosticare tempestivamente per un intervento immediato”. Una diagnosi precoce ed un corretto monitoraggio consentono quindi di effettuare le opportune scelte terapeutiche parallelamente alla crescita del bambino. Il supporto della onlus Le Coccinelle è stato quindi di grande rilevanza. “Per l’acquisto dell’apparecchio – conclude Franco Bagnoli, presidente della onlus – abbiamo ricevuto tanti contributi, molti provenienti anche dal 5 per mille e, per questo, voglio ringraziare tutte le persone che ci hanno aiutato e continuano a farlo”. L’Associazione è nata nel 2001 presso il reparto di Terapia Intensiva Neonatale ed è formata da tanti genitori che, insieme a medici, infermieri e fisioterapiste, hanno affrontato il lungo percorso che segue una nascita prematura o con gravi malformazioni.