Secondo posto nella prestigiosa competizione “Neonatal Resuscitation Competition”
SIENA. La Scuola di Specializzazione di Pediatria e Neonatologia dell’Università di Siena si è aggiudicato il secondo posto al prestigioso meeting “Neonatal Resuscitation Competition”, svoltosi presso l’Azienda Ospedale Università a Padova a fine febbraio.
La competizione prevedeva la soluzione di complessi casi clinici simulati con manichini ad alta fedeltà aventi come tema le emergenze neonatali. Hanno partecipato all’evento la gran parte delle Scuole di Specializzazione in Pediatria e Neonatologia italiane, che si sono confrontate secondo uno schema a gironi, davanti ad una giuria di esperti internazionale.
La squadra senese, composta dalle dottoresse Laura Bertini, Anna Pia Delli Bovi, Giovanna Elefante e dal dottor Marco Masutti, hanno affrontato ed eliminate le squadre del Meyer di Firenze, di Milano, Verona e Ferrara; il primo posto è poi andato alla squadra dell’Università Vanvitelli di Napoli. La squadra senese è stata quella più apprezzata dalla giuria per le sue competenze e qualità nel lavoro di team.
“Sono sinceramente orgoglioso e felice per questo risultato – ha detto il Professor Salvatore Grosso, Direttore della Scuola di Specializzazione in Pediatria e Neonatologia dell’Università di Siena -. In generale, nelle varie competizioni tra le scuole di Pediatria Italiane, quella senese è invariabilmente sul podio. Tutto ciò rappresenta il frutto dell’assiduo lavoro di tutti i docenti della scuola e della loro qualità di formatori dei giovani pediatri, che sono tra i più apprezzati nel panorama nazionale. Il compito di noi docenti non è soltanto quello di trasmettere nozioni, ma è soprattutto quello di creare un humus culturale che permetta ai nostri giovani futuri pediatri di crescere umanamente e professionalmente”.
“Ringrazio tutti i docenti della Scuola – prosegue il Professor Grosso – in particolare le dottoresse Tomasini, Cecchi, Coradeschi e Grande, i dottori Palombo, accompagnatore e coach della squadra, Zani, Landi, Bertacca e Storelli, che molto si sono impegnati nel training dei giovani colleghi circa la gestione delle emergenze pediatriche e neonatologiche”.