La Uil Toscana dice no a nuovi tagli, allarme sul finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale
FIRENZE. In questi giorni è tornato alla ribalta il tema del finanziamento al Servizio Sanitario Nazionale. Il Presidente del Consiglio ha usato parole poco rassicuranti affermando che non ci saranno tagli ma solo meno incrementi. Ciò significa che il finanziamento dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza approvati di comune accordo tra Governo e Regioni è a rischio, così come il Piano nazionale delle Cronicità.
Qualora venisse meno quel finanziamento di oltre 1 miliardo di euro il risultato sarebbe un pesante arretramento della Sanità Pubblica. Se non si attuano i nuovi LEA si blocca anche la riorganizzazione della rete ospedaliera e di quella territoriale lasciando il sistema in mezzo al fiume: un fiume di guai.
Anche per la Toscana saranno tempi bui. In questi mesi, dopo la riforma toscana, le aziende sanitarie hanno impiegato ingenti risorse per riorganizzarsi in modo coerente con lo sviluppo di servizi territoriali capaci di prendersi carico di bisogni che non troveranno più soddisfazione negli ospedali. Se si ferma la macchina sarà un disastro interamente scaricato sulle spalle dei cittadini e delle famiglie.
Auspichiamo quindi una decisa presa di posizione delle Regioni volta al rispetto degli impegni defini con il Governo. La Uil Toscana farà la sua parte mobilitando le proprie energie per garantire alla Sanità Pubblica i necessari finanziamenti finalizzati allo sviluppo dei servizi e del personale.
Francesca Cantini, segretario generale Uil Toscana
Paolo Camelli, responsabile Coordinamento Sanità della Uil Toscana