Se n'è parlato in un convegno all'Università di Siena
SIENA. (a. m.) “Quello attuale – sottolinea Rino Rappuoli, direttore del centro ricerche Gsk di Siena, uno dei maggiori esperti internazionali nella ricerca sui vaccini – è un momento di rivoluzione nelle tecnologie della vaccinazione. Finora i vaccini hanno protetto i bambini da varie malattie, ora stiamo pensando e cominciando a lavorare concretamente non solo proteggerli ma anche per prevenire nelle persone l’insorgere dei tumori e delle malattie neurovegetative come l’Alzeheimer e le altre”.
Secondo Rappuoli gli studiosi stanno già lavorando da tempo in questo campo: “Non ne parliamo e basta – precisa – nel corso dei lavori di questa mattina c’è stata una comunicazione di un gruppo di ricercatori italiani che ha fatto vedere come la combinazione di vaccini e immunoterapia può prevenire e curare i tumori per ora in modelli animali: hanno fatto vedere risultati molto belli e interessanti”.
Sono i vaccini per combattere il cancro e le malattie neurovegetative la nuova frontiera della ricerca del settore. E’ questo uno dei temi di cui si è parlato questa mattina (2 ottobre) all’università di Siena nel convegno internazionale sulle tecnologie più avanzate del settore della immunizzazione al quale partecipano i migliori esperti europei di vaccini.