E' usata per la cura dei disturbi dell
“La terapia – spiega Fagiolini, che è anche direttore della scuola di specializzazione – viene applicata con successo alla SAD, disturbo affettivo stagionale, che rappresenta una forma di depressione correlata alla periodicità stagionale, che si presenta in autunno-inverno e scompare in primavera-estate”.
Attraverso il nervo ottico, la luce arriva a deter
Viene applicata con successo alla SAD, disturbo affettivo stagionale, una forma di depressione che si presenta in autunno-inverno
minate regioni cerebrali come l’ipotalamo, che regola la produzione di serotonina e di cortisolo, e l’epifisi che regola la produzione di melatonina. “In questo modo – prosegue Fagiolini – il sistema neuro-endocrino mantiene quella ciclicità che ci fa sentire bene e che regola, in modo costante, i nostri tempi fisiologici, migliorando umore, appetito e sonno”.
Nei periodi di minor luce, inverno e autunno, può verificarsi un’alterazione della sincronizzazione dei ritmi biologici, come il sonno e la veglia, che subiscono un anticipo o un ritardo, con conseguente insorgenza di effetti collaterali sull’umore, la salute e il normale svolgimento della vita quotidiana.
“La terapia consiste – aggiunge Fagiolini – in una serie di esposizioni ad una fonte luminosa artificiale, fornita da speciali lampade dotate di filtri per i raggi ultravioletti. Il raggio è proiettata dall’alto in direzione degli occhi, per un periodo che varia da 30 minuti a un’ora, in base a tipo e potenza della lampada, da ripetere ogni mattina e da effettuare preferibilmente in autunno o in inverno”. E’ un trattamento naturale, non invasivo e molto indicato per i pazienti intolleranti alla cura farmacologica o che già assumono troppi farmaci. “La Light Therapy si rivela utile e vantaggiosa – conclude Fagiolini – anche perchè oltre alla SAD, può avere altri impieghi clinici che stiamo attualmente studiando, ad esempio per alcune forme di depressione maggiore non stagionale come la depressione in gravidanza o nel periodo dell’allattamento o la depressione caratterizzata da aumento del sonno e dell’appetito e riduzione di energia, per la bulimia nervosa, per la disforia premestruale e per i disturbi del sonno. Inoltre alcuni benefici sono stati riscontrati nel trattamento complementare di malattie neurologiche degenerative come Alzheimer e morbo di Parkinson”.