L'appuntamento con l''evento trisocietario di gastroenterologia della Toscana fissato per il 14 dicembre nell'aula magna del centro didattico dell'Aou Senese
SIENA. Sottolineare e valorizzare l’importanza della gestione multidisciplinare del paziente con patologie gastroenterologiche e implementare la rete tra i centri gastroenterologici della Toscana. Questi i principali obiettivi del congresso trisocietario di gastroenterologia della Toscana che si terrà sabato 14 dicembre alle ore 8:45 nell’aula magna del centro didattico dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. SIGE, Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, AIGO, Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti digestivi Ospedalieri e SIED, Società Italiana di Endoscopia Digestiva, si confronteranno sui pazienti affetti da patologie gastroenterologiche, che necessitano di una valutazione multispecialistica della propria patologia. Il presidente della SIGE Toscana è il professor Stefano Brillanti, medico della Gastroenterologia ed endoscopia operativa dell’Aou Senese. «Il congresso vede un’organizzazione improntata alla multidisciplinarietà, condizione imprescindibile per prendere in carico un paziente con patologie dell’apparato gastroenterologico. La prima sessione è dedicata alle patologie infiammatorie e si parlerà della gestione medica con terapia farmacologica sia della malattia da reflusso gastroesofageo sia del morbo di Crohn, con una valutazione critica delle recenti novità terapeutiche nel campo delle epatiti virali, delle epatiti autoimmuni e della colangite biliare primitiva. La seconda sessione – prosegue il professor Brillanti – affronterà la gestione di importanti e gravi patologie neoplastiche gastroenterologiche, dal tumore gastrico all’epatocarcinoma ai tumori del pancreas e delle vie biliari. Il congresso vedrà poi due letture magistrali, sul ruolo della flora batterica intestinale nelle patologie metaboliche e come esso possa essere modulato, e sull’importante capitolo dell’impiego dell’intelligenza artificiale nelle patologie preneoplastiche del tratto gastrointestinale. Momento comunitario del congresso sarà infine la tavola rotonda su come fare rete in gastroenterologia tra specialisti e centri in Toscana. Verranno innanzitutto presentati modelli di rete già costruiti nell’ambito della gestione del paziente in valutazione per trapianto di fegato e trapiantato, del paziente con epatocarcinoma e del paziente con malattie infiammatorie croniche intestinali. Implementare e migliorare la collaborazione degli specialisti nella gestione condivisa del paziente con patologie gastroenterologiche – conclude Stefano Brillanti – è l’obiettivo delle tre società per questo congresso». A moderare la sessione sulle patologie neoplastiche il dottor Raffaele Macchiarelli, direttore di Gastroenterologia ed endoscopia operativa dell’Aou Senese.