
di Vito Zita
SIENA. Quando accadono fatti eccezionali come quello del Coronavirus è normale che un investitore si faccia prendere dal panico quando vede una discesa importante dei mercati finanziari, soprattutto se è concentrata in pochi giorni così come è accaduto la scorsa settimana. È proprio in questi momenti che la finanza comportamentale e la gestione dell’emotività, grazie anche all’aiuto di consulenti esperti, possono essere di grande aiuto e possono fare la differenza. Ciò significa evitare di prendere decisioni errate e tenere conto dei fattori iniziali che hanno determinato la natura, la durata e la propensione al rischio in sede di scelta dell’investimento. Evitare insomma di prendere decisioni che, sulla base del panico scatenato dalle notizie, ci rendono vulnerabili e ci espongono a rischi significativi, dimenticando gli obiettivi di investimento.
La finanza comportamentale, con a fianco un consulente finanziario con cui confrontarsi, aiuta a prendere decisioni razionali in caso di situazioni di particolare stress sui mercati. I forti ribassi di mercato possono essere violenti, rapidi e difficili da sostenere. Ma storicamente i mercati si sono sempre ripresi dalle fasi di ribasso e alcune strategie di investimento consentono di posizionare in modo efficace i portafogli in prospettiva futura. Quali sono allora le decisioni da prendere? È fondamentale quindi separare le decisioni di investimento da qualsiasi coinvolgimento emotivo. Molti risparmiatori in queste fasi di difficoltà perdono le speranze e il loro primo istinto potrebbe essere quello di abbandonare i mercati fino a quando la tempesta non passa, uscendo dai mercati proprio nel momento peggiore di massimo ribasso, perdendo così la possibilità di partecipare alle prime fasi del rialzo. Invece può essere utile spiegare loro in che modo i mercati hanno superato le crisi finanziarie del passato in un contesto di diffuso pessimismo, rendendo evidente come i rimbalzi sono spesso molto più drastici nelle fasi iniziali di una ripresa. Questo potrebbe essere il fattore chiave che consente di raggiungere o meno gli obiettivi finanziari di lungo termine che i risparmiatori stessi si sono posti.
Vito Zita