Firmato un protocollo d’intesa tra Legacoop e FIMMG per promuovere il modello virtuoso
SIENA. Valorizzare il ruolo centrale dei medici di medicina generale all’interno della sanità pubblica con il modello virtuoso delle cooperative di servizio, per dare più e migliori servizi ai cittadini: è questo lo scopo del protocollo d’intesa firmato la scorsa settimana a Roma tra Legacoop (che tramite Sanicoop associa più della metà delle cooperative mediche italiane) e Fimmg, il principale sindacato dei medici di famiglia italiani. Un modello organizzativo del quale è da tempo pioniere la cooperativa senese Medici 2000, e che ora diventa ufficialmente uno dei case study ai quali fare riferimento in tutta Italia.
“Si tratta della conclusione di un percorso lungo”, spiega Maurizio Pozzi nella sua veste di Presidente Coop Medici 2000, Presidente Sanicoop e Segretario Provinciale Fimmg Siena, “che vede un’importante intesa tra due soggetti fondamentali nella organizzazione delle cure territoriali. Condividendo la presa in carico del paziente nel suo percorso di salute, e usando tutte le risorse a disposizione (tassazione e quindi Sistema Sanitario Nazionale, fondi integrativi contrattuali, società di mutuo soccorso e così via) si innescherà un meccanismo virtuoso che permetterà ai medici di fare sistema fra loro per ottimizzare le risorse a disposizione, senza alcun aggravio per le casse pubbliche. Da tempo”, prosegue Pozzi, “le cooperative mediche si sono dimostrate un ottimo strumento per consentire ai professionisti di mettere in comune le loro risorse, per dotarsi di strutture, personale sanitario e infrastrutture informatiche, Uno strumento che si è progressivamente ampliato in modo spontaneo, e oggi si candida ad essere il supporto delle Aft (Aggregazioni Funzionali Territoriali) per garantire ai pazienti standard omogenei di assistenza e di accesso alle cure. Questo anche perché si remunera il lavoro, e non il profitto: le società sono di persone, con un voto a testa, le risorse con le quali agiscono sono quelle dei medici stessi e forniscono i loro servizi ai medici soci, che rimangono gli erogatori diretti e responsabili delle prestazioni e del rapporto fiduciario con il paziente”.
Usando il modello delle cooperative, un gruppo di medici associati (in sostanza quelli facenti capo alla loro Aft) potrà quindi più facilmente dotarsi di assistenti, uffici, infermieri e strumentazioni, e potenzialmente potrà supportare le Case di comunità Hub e le nuove Centrali Operative Territoriali. Infine l’intesa tra Legacoop/Sanicoop e Fimmg permetterà al vastissimo mondo della cooperazione di supportare la sanità anche nei servizi alla persona, all’assistenza residenziale e domiciliare dei pazienti con disabilità. Quello messo in campo con la firma del protocollo è quindi un modo concreto ed una proposta progettuale per potenziare le cure territoriali, con un modello organizzativo strategico e di ampio respiro: una forma virtuosa di organizzazione che si è già dimostrata capace di avere effetti positivi sull’operato quotidiano di migliaia di medici su tutto il territorio nazionale, e che ha trovato un’attuazione positiva ed efficace anche nella nostra provincia, dove opera la senese Coop Medici 2000.
(nella foto allegata: il Presidente Sanicoop Maurizio Pozzi, il Presidente Legacoop Simone Gamberini e il Segretario nazionale Fimmg Silvestro Scotti durante la firma del protocollo d’intesa)