SIENA. Nuova possibilità di cura per la condropatia articolare, una patologia che porta all’usura della cartilagine prevalentemente del ginocchio e della caviglia.
Al policlinico Santa Maria alle Scotte, grazie alla collaborazione tra l’U.O.C. Ortopedia Universitaria, diretta da Paolo Ferrata, e l’U.O.C. Immunoematologia Trasfusionale, diretta da Vittorio Fossombroni, è stato messo a punto un particolare gel di piastrine, ottenuto cioè da questa componente del sangue che, impiantato o per via artroscopica o per infiltrazione sopra i tessuti danneggiati, permette loro di rigenerarsi.
“Abbiamo già utilizzato con successo – spiega l’ortopedico Enrico Bonci – i fattori di crescita per il trattamento della pseudoartrosi dello scafoide e nelle fratture caratterizzate da ritardo di consolidazione. Si tratta di una nuova strategia di prevenzione e cura delle condropatie articolari del ginocchio, della caviglia e nelle lesioni tendinee come quelle dell’achilleo e della cuffia dei rotatori della spalla.”
La preparazione del gel piastrinico viene eseguita da Atanassios Dovas, che riesce ad ottenere un prodotto ad alta concentrazione di piastrine e globuli bianchi, elementi ricchi di fattori della crescita. “In questo modo – aggiunge Dovas – abbiamo la garanzia di impiantare un preparato con un’ottima efficacia trofica, analgesica e rigenerativa.”
I pazienti curati hanno riscontrato un notevole miglioramento delle condizioni articolari già dopo la prima applicazione ed una marcata riduzione della sintomatologia dolorosa al termine della terapia. “E’ un’opportunità terapeutica nuova – conclude Bonci – e una valida alternativa per pazienti ancora giovani. Pur rimanendo il trattamento chirurgico protesico la cura tradizionale nelle artrosi conclamate, i risultati ottenuti ci incoraggiano a proseguire nell’utilizzo del gel piastrinico, che garantisce un trattamento conservativo, nel rispetto delle giuste indicazioni.”
Al policlinico Santa Maria alle Scotte, grazie alla collaborazione tra l’U.O.C. Ortopedia Universitaria, diretta da Paolo Ferrata, e l’U.O.C. Immunoematologia Trasfusionale, diretta da Vittorio Fossombroni, è stato messo a punto un particolare gel di piastrine, ottenuto cioè da questa componente del sangue che, impiantato o per via artroscopica o per infiltrazione sopra i tessuti danneggiati, permette loro di rigenerarsi.
“Abbiamo già utilizzato con successo – spiega l’ortopedico Enrico Bonci – i fattori di crescita per il trattamento della pseudoartrosi dello scafoide e nelle fratture caratterizzate da ritardo di consolidazione. Si tratta di una nuova strategia di prevenzione e cura delle condropatie articolari del ginocchio, della caviglia e nelle lesioni tendinee come quelle dell’achilleo e della cuffia dei rotatori della spalla.”
La preparazione del gel piastrinico viene eseguita da Atanassios Dovas, che riesce ad ottenere un prodotto ad alta concentrazione di piastrine e globuli bianchi, elementi ricchi di fattori della crescita. “In questo modo – aggiunge Dovas – abbiamo la garanzia di impiantare un preparato con un’ottima efficacia trofica, analgesica e rigenerativa.”
I pazienti curati hanno riscontrato un notevole miglioramento delle condizioni articolari già dopo la prima applicazione ed una marcata riduzione della sintomatologia dolorosa al termine della terapia. “E’ un’opportunità terapeutica nuova – conclude Bonci – e una valida alternativa per pazienti ancora giovani. Pur rimanendo il trattamento chirurgico protesico la cura tradizionale nelle artrosi conclamate, i risultati ottenuti ci incoraggiano a proseguire nell’utilizzo del gel piastrinico, che garantisce un trattamento conservativo, nel rispetto delle giuste indicazioni.”