SIENA. Per promuovere l'allattamento materno la Regione Toscana ha reso
operativa, da sabato 15 maggio, la rete regionale delle Banche del Latte e anche il policlinico Santa Maria alle Scotte farà parte della rete. La Banca del Latte senese, attivata alle Scotte nel 1996, raccoglie in media 750 litri di latte materno ogni anno e diventa, a pieno titolo, punto di forza all’interno del Sistema Sanitario Regionale. Si tratta di una particolare struttura, presente all’interno dell’UOC Pediatria Preventiva, diretta dalla professoressa Mirella Strambi, che permette di prelevare e conservare il
latte materno per renderlo disponibile ai neonati e ai prematuri in caso di necessità.
“Rappresenta l’alimento ottimale ed esclusivo per il neonato ed il lattante – spiega Strambi – in virtù delle sue proprietà nutrizionali, digestive, metaboliche, immunologiche, affettivo-psicologiche, economiche e tecniche”.
Il latte donato, dopo una serie di opportuni controlli e trattamenti, viene distribuito ai piccoli pazienti che ne hanno bisogno. “Questo prezioso alimento – continua Strambi – oltre ad avere grandi poteri nutrizionali ha anche potere anti-infettivo e la capacità di prevenire alcune allergie alimentari, inoltre è un’ottima scelta per l’alimentazione nei bambini
prematuri, nei casi di intolleranza al latte vaccino e soprattutto nei bambini che hanno subìto interventi di chirurgia gastro-intestinale”. In questi anni la quantità di latte donato ed il numero delle donatrici sono aumentati.
“Nel 2009 – aggiunge Strambi – presso il nostro centro sono stati donati e pastorizzati circa 750 litri di latte materno, sia da madri donatrici esterne che da mamme ricoverate. Di questo latte circa 175 litri sono stati usati per i bambini ricoverati, circa 126 litri sono stati usati per bambini esterni e circa 20 litri sono stati inviati nell’area vasta. Le madri donatrici sono
state 167.”
Donare latte è possibile per la maggior parte delle mamme. Sono necessari
solo alcuni esami del sangue per escludere la presenza di malattie infettive in atto, un colloquio con un medico e la compilazione di un questionario. “Nel nostro centro – conclude Strambi – oltre a raccogliere il latte direttamente dalle neo-mamme ricoverate, viene effettuato anche un servizio di raccolta a domicilio dalle donatrici esterne, grazie ai volontari dell’Associazione Pubblica Assistenza dell'Arciconfraternita di Misericordia”.
operativa, da sabato 15 maggio, la rete regionale delle Banche del Latte e anche il policlinico Santa Maria alle Scotte farà parte della rete. La Banca del Latte senese, attivata alle Scotte nel 1996, raccoglie in media 750 litri di latte materno ogni anno e diventa, a pieno titolo, punto di forza all’interno del Sistema Sanitario Regionale. Si tratta di una particolare struttura, presente all’interno dell’UOC Pediatria Preventiva, diretta dalla professoressa Mirella Strambi, che permette di prelevare e conservare il
latte materno per renderlo disponibile ai neonati e ai prematuri in caso di necessità.
“Rappresenta l’alimento ottimale ed esclusivo per il neonato ed il lattante – spiega Strambi – in virtù delle sue proprietà nutrizionali, digestive, metaboliche, immunologiche, affettivo-psicologiche, economiche e tecniche”.
Il latte donato, dopo una serie di opportuni controlli e trattamenti, viene distribuito ai piccoli pazienti che ne hanno bisogno. “Questo prezioso alimento – continua Strambi – oltre ad avere grandi poteri nutrizionali ha anche potere anti-infettivo e la capacità di prevenire alcune allergie alimentari, inoltre è un’ottima scelta per l’alimentazione nei bambini
prematuri, nei casi di intolleranza al latte vaccino e soprattutto nei bambini che hanno subìto interventi di chirurgia gastro-intestinale”. In questi anni la quantità di latte donato ed il numero delle donatrici sono aumentati.
“Nel 2009 – aggiunge Strambi – presso il nostro centro sono stati donati e pastorizzati circa 750 litri di latte materno, sia da madri donatrici esterne che da mamme ricoverate. Di questo latte circa 175 litri sono stati usati per i bambini ricoverati, circa 126 litri sono stati usati per bambini esterni e circa 20 litri sono stati inviati nell’area vasta. Le madri donatrici sono
state 167.”
Donare latte è possibile per la maggior parte delle mamme. Sono necessari
solo alcuni esami del sangue per escludere la presenza di malattie infettive in atto, un colloquio con un medico e la compilazione di un questionario. “Nel nostro centro – conclude Strambi – oltre a raccogliere il latte direttamente dalle neo-mamme ricoverate, viene effettuato anche un servizio di raccolta a domicilio dalle donatrici esterne, grazie ai volontari dell’Associazione Pubblica Assistenza dell'Arciconfraternita di Misericordia”.