SIENA. Una metodica medico-chirurgica sempre più utilizzata a Siena. Si tratta dell’isteroscopia, una tecnica chirurgica mini-invasiva per via endoscopica effettuata presso l’U.O.C. Ostetricia e Ginecologia del policlinico Santa Maria alle Scotte.
“E’ una tecnica endoscopica moderna – spiega il professor Petraglia – che ha un grande sviluppo. Viene utilizzata sia per la diagnosi di patologie uterine associate a sterilità e per il tumore dell’endometrio, sia per la correzione chirurgica di alcune patologie particolari quali polipi endometriali, alcuni tipi di fibromi e malformazioni uterine. La metodica prevede l’introduzione, attraverso la cervice uterina, di una sonda dallo spessore minimo, collegata ad una telecamera. In questo modo è possibile individuare con estrema precisione la patologia ed effettuarne il trattamento sotto costante visione”.
Questa tecnica consente alle pazienti di evitare interventi chirurgici più invasivi e di poter tornare a casa in giornata.
“L’isteroscopia viene utilizzata per il trattamento di alcune patologie uterine – aggiunge il dottor Pasquale Florio, responsabile del servizio di isteroscopia operativa – come nel caso dell’utero setto, tra le cause di infertilità o aborti spontanei, o nel caso dei polipi e dei miomi endocavitari, causa di sanguinamenti anomali”. L’intervento endoscopico consente di aggredire e risolvere, con delle piccole forbici o un elettrodo posti all’estremità della sonda, la patologia endouterina o di effettuare delle biopsie mirate sulle lesioni endometriali sospette.
“Il nostro obiettivo – conclude Petraglia – è far crescere a Siena l’utilizzo dell'isteroscopia che presenta tanti vantaggi per tutte le donne”.
Proprio a questo tema è dedicato un Corso Teorico Pratico di Isteroscopia Ambulatoriale ed Operativa che si terrà alla Certosa di Pontignano il 12 e 13 febbraio.
“E’ una tecnica endoscopica moderna – spiega il professor Petraglia – che ha un grande sviluppo. Viene utilizzata sia per la diagnosi di patologie uterine associate a sterilità e per il tumore dell’endometrio, sia per la correzione chirurgica di alcune patologie particolari quali polipi endometriali, alcuni tipi di fibromi e malformazioni uterine. La metodica prevede l’introduzione, attraverso la cervice uterina, di una sonda dallo spessore minimo, collegata ad una telecamera. In questo modo è possibile individuare con estrema precisione la patologia ed effettuarne il trattamento sotto costante visione”.
Questa tecnica consente alle pazienti di evitare interventi chirurgici più invasivi e di poter tornare a casa in giornata.
“L’isteroscopia viene utilizzata per il trattamento di alcune patologie uterine – aggiunge il dottor Pasquale Florio, responsabile del servizio di isteroscopia operativa – come nel caso dell’utero setto, tra le cause di infertilità o aborti spontanei, o nel caso dei polipi e dei miomi endocavitari, causa di sanguinamenti anomali”. L’intervento endoscopico consente di aggredire e risolvere, con delle piccole forbici o un elettrodo posti all’estremità della sonda, la patologia endouterina o di effettuare delle biopsie mirate sulle lesioni endometriali sospette.
“Il nostro obiettivo – conclude Petraglia – è far crescere a Siena l’utilizzo dell'isteroscopia che presenta tanti vantaggi per tutte le donne”.
Proprio a questo tema è dedicato un Corso Teorico Pratico di Isteroscopia Ambulatoriale ed Operativa che si terrà alla Certosa di Pontignano il 12 e 13 febbraio.