Domani a palazzo Bastogi una giornata di lavoro con scienziati, medici e amministratori
FIRENZE. Si terrà domani, giovedì 16 giugno 2016, nella sala delle Feste di palazzo Bastogi (in via Cavour, 18, a Firenze) il seminario dal titolo ‘Invecchiare in salute e cronicità – I casi hiv, hcv e leucemia linfatica cronica’, organizzato da Motore Sanità. Una giornata di approfondimento che vedrà la partecipazione del consigliere regionale Stefano Scaramelli, presidente della commissione Sanità e politiche sociali. La popolazione della Regione europea ha l’età media più alta del mondo e la popolazione di molti paesi europei gode di un’aspettativa di vita tra le più elevate del pianeta. Entro il 2050 – si legge nell’introduzione al Convegno – si prevede che più di un quarto della popolazione (il 27%) avrà 65 anni o più. “Il continuo e costante aumento della popolazione anziana rende urgente sviluppare interventi finalizzati al raggiungimento e al mantenimento di uno stato fisico e mentale sano”, dice Stefano Scaramelli. “La sanità regionale deve adottare scelte in grado di consentire un equilibrio sostenibile tra le generazioni e favorire le pratiche che, nella corretta alimentazione, nell’attività fisica, intellettuale e sociale, possono porsi come validi antidoti sulle alterazioni regressive dell’età. Ecco che la prevenzione, prima ancora della cura, può essere il migliore strumento per una sana longevità”.
Si comincia alle 10, con i saluti dell’assessore regionale Stefania Saccardi e l’introduzione di Scaramelli, si proseguirà anche nel pomeriggio. Tra i relatori,Gianni Amunni, direttore operativo dell’Istituto toscano tumori, Tiberio Corona, responsabile politiche del farmaco e appropriatezza della Regione Toscana, i direttori generali dell’Asl Toscana Sud Est, Enrico Desideri, e Toscana Centro,Paolo Morello Marchese, il presidente dell’ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Firenze, Antonio Panti, e Giuseppe Turchetti, professore di economia e gestione delle imprese, alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa.