SIENA. Il Punto Prelievi Unico del policlinico Santa Maria alle Scotte diventa un modello per gli altri ospedali italiani. Domani (4 marzo) infatti, alcuni professionisti degli ospedali San Giovanni Battista "Le Molinette" di Torino, Azienda 15 di Biella e Azienda Ospedaliera S.Orsola – Malpighi di Bologna visiteranno il centro senese per analizzare in dettaglio l’innovativo modello organizzativo attivo presso il Dipartimento dei Servizi, diretto dal dottor Vittorio Fossombroni.
“Il nuovo punto prelievi – spiega il dottor Carlo Scapellato, direttore del Laboratorio Analisi Cliniche – ha un’organizzazione del tutto innovativa nel panorama sanitario nazionale, con un unico punto di accesso e riferimento per le esigenze di tipo diagnostico-laboratoristico”.
Attivo da giugno 2008 offre un servizio più rapido ed efficiente per i numerosi utenti: ogni giorno si rivolgono alla struttura circa 250 pazienti grazie anche all’efficienza del personale infermieristico, tecnico e di supporto proveniente dai precedenti punti prelievo e laboratori di reparto e riassorbito nella nuova organizzazione.
“Sono stati realizzati – aggiunge Laura Radice, direttore sanitario – ambienti confortevoli e spazi riservati, con particolare attenzione ai percorsi di accoglienza e umanizzazione, resi più semplici grazie a personale dedicato e alla collaborazione dei volontari AVO”.
Il nuovo sistema inoltre, il cui supporto amministrativo è fornito dagli operatori della cooperativa “Solidarietà”, punta sull’informatica per ridurre le attese. “E’ attivo – prosegue Scapellato – un sistema automatizzato per ridurre le code nelle varie fasi di effettuazione delle prestazioni di laboratorio, dall’accesso al prelievo, con corsie differenziate per le urgenze e per particolari esigenze”. Il Punto Prelievi inoltre è il primo centro in Italia ad utilizzare, negli ambulatori dedicati ai prelievi, tecnologie particolari che, attraverso la lettura automatica della richiesta sanitaria, preparano i campioni etichettandoli con codici a barre, in modo da individuare il paziente e le relative prestazioni senza errori. “La nuova organizzazione – conclude Radice – ha permesso di dare una svolta all’attività, facilitando e incrementando gli accessi, migliorando la qualità e dimezzando i tempi di attesa. L’intero percorso sarà completato dalla prossima apertura del ‘front-end’, un punto di verifica automatizzato di tutti i campioni biologici. Le tecnologie effettueranno il check-in, la verifica di idoneità dei campioni e l’eventuale frazionamento in provette”.
“Il nuovo punto prelievi – spiega il dottor Carlo Scapellato, direttore del Laboratorio Analisi Cliniche – ha un’organizzazione del tutto innovativa nel panorama sanitario nazionale, con un unico punto di accesso e riferimento per le esigenze di tipo diagnostico-laboratoristico”.
Attivo da giugno 2008 offre un servizio più rapido ed efficiente per i numerosi utenti: ogni giorno si rivolgono alla struttura circa 250 pazienti grazie anche all’efficienza del personale infermieristico, tecnico e di supporto proveniente dai precedenti punti prelievo e laboratori di reparto e riassorbito nella nuova organizzazione.
“Sono stati realizzati – aggiunge Laura Radice, direttore sanitario – ambienti confortevoli e spazi riservati, con particolare attenzione ai percorsi di accoglienza e umanizzazione, resi più semplici grazie a personale dedicato e alla collaborazione dei volontari AVO”.
Il nuovo sistema inoltre, il cui supporto amministrativo è fornito dagli operatori della cooperativa “Solidarietà”, punta sull’informatica per ridurre le attese. “E’ attivo – prosegue Scapellato – un sistema automatizzato per ridurre le code nelle varie fasi di effettuazione delle prestazioni di laboratorio, dall’accesso al prelievo, con corsie differenziate per le urgenze e per particolari esigenze”. Il Punto Prelievi inoltre è il primo centro in Italia ad utilizzare, negli ambulatori dedicati ai prelievi, tecnologie particolari che, attraverso la lettura automatica della richiesta sanitaria, preparano i campioni etichettandoli con codici a barre, in modo da individuare il paziente e le relative prestazioni senza errori. “La nuova organizzazione – conclude Radice – ha permesso di dare una svolta all’attività, facilitando e incrementando gli accessi, migliorando la qualità e dimezzando i tempi di attesa. L’intero percorso sarà completato dalla prossima apertura del ‘front-end’, un punto di verifica automatizzato di tutti i campioni biologici. Le tecnologie effettueranno il check-in, la verifica di idoneità dei campioni e l’eventuale frazionamento in provette”.