La Guardia medica risponderà al nuovo numero unico anche nei territori di Arezzo, Grosseto e Siena
FIRENZE. Novità per contattare il servizio di continuità assistenziale anche nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena. A partire da lunedì 21 ottobre, sarà attivo il nuovo numero unico europeo 116117 per le cure non urgenti che sarà anche l’unico riferimento per contattare la Guardia medica. Dopo l’attivazione avviata a settembre a Firenze, Prato e Pistoia e dal 21 ottobre nelle tre province di Arezzo, Grosseto e Siena, entro la fine di novembre il servizio sarà esteso al resto della Toscana. Una novità annunciata dalla Regione e accompagnata da una campagna di comunicazione partita nelle scorse settimane.
I dettagli del nuovo numero sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nel Centro direzionale dell’Asl Toscana Sud Est di Siena.
Come funziona
Dalle ore 20 del prossimo 21 ottobre la cittadinanza potrà chiamare il 116117 per contattare il servizio di continuità assistenziale che sostituisce il medico di famiglia nei giorni feriali dalle 20 alle 8 del giorno successivo, nel fine settimana dalle 8 del sabato alle 8 del lunedì e nei giorni di festività infrasettimanali dalle 10 del giorno prefestivo alle 8 del mattino del primo giorno feriale.
La centrale operativa che gestisce le chiamate si trova a Firenze, all’ospedale Palagi, ed è gestita da personale specificatamente formato e da medici. Vi lavorano circa 80 operatori, ventisei per turno, in contatto con i mille medici di continuità assistenziale distribuiti nella regione.
Tra le novità introdotte da questo nuovo servizio, è che il numero sarà uguale per tutta la Toscana e non cambierà da provincia a provincia o da distretto a distretto. È accessibile a chiunque grazie alla traduzione multilingua (è in grado di rispondere in venti lingue diverse) e rappresenta un’innovativa presa in carico dell’utenza.
«La Toscana è una delle prime regioni italiane ad attivare questo servizio, – commentano il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore regionale al Diritto alla salute Simone Bezzini. – Questo nuovo strumento semplificherà l’accesso al servizio continuità assistenziale per cittadini e turisti, stranieri, ossia la guardia medica». «Come abbiamo spiegato nei giorni scorsi, – proseguono, – questa è soltanto la prima fase di implementazione di un sistema che conoscerà ulteriori sviluppi e metterà in connessione tutte le Cot, le centrali operative territoriali della Toscana, raccogliendo i bisogni e orientandoli nei rispettivi territori. Seguiremo ora con attenzione l’entrata in funzione. Vogliamo rassicurare i cittadini – concludono – sul fatto che nessuno sarà lasciato da solo: chi dovesse chiamare il vecchio numero sarà reindirizzato verso il percorso corretto».
«Un numero unico per la Guardia medica permette al cittadino e al sistema sanitario di interagire più facilmente, potenziando così la risposta della continuità assistenziale, – dichiara il direttore generale dell’Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso. – Grazie all’accessibilità data dal sistema multilingue, l’innovativa presa in carico e l’uniformità di un numero attivo a livello regionale uguale per tutti, i territori contribuiranno al miglioramento di risposte alle esigenze di salute della cittadinanza».
«Questo nuovo servizio rappresenta un tassello importante nel progetto di riorganizzazione dei servizi sanitari territoriali della Toscana e dell’Azienda Sud Est, in coerenza con le direttrici delineate dal DM77, – dichiara Barbara Rocchi, direttrice Medicina di Comunità area senese e responsabile aziendale del progetto 116117. – L’attivazione del numero unico per le cure non urgenti rende più semplice ed inclusivo l’accesso del cittadino, ma introduce anche strumenti di gestione innovativi e più efficienti per i professionisti e per le Aziende».