Il progetto innovativo della Asl Toscana Sud Est al centro degli Stati generali dell’assistenza a lungo termine
ROMA. Si sono tenuti a Roma gli Stati generali dell’assistenza a lungo termine, l’iniziativa organizzata da «Italia longeva», insieme ad Agenas e Istituto superiore di sanità, si è svolta a Roma questo mercoledì 17 luglio. Fra i relatori intervenuti all’auditorium «Biagio D’Alba» nella sede del Ministero della Salute anche il direttore generale dell’Azienda USL Toscana Sud Est, Antonio D’Urso che ha portato l’esempio innovativo dell’impiego del Metaverso in una Casa di comunità dell’Amiata.
L’esempio è basato sull’esperienza che ha permesso di riprodurre in realtà aumentata la Casa della Comunità di Abbadia San Salvatore. La struttura nel Metaverso è «abitata» da un avatar digitale del medico di medicina generale. Lo strumento è il visore a realtà aumentata con il quale paziente e i sanitari possono comunicare, o mediante il quale è possibile partecipare ad un corso Afa, ad una sessione di fisioterapia, ricevere una consulenza psicologica, ma anche condividere attività socio-culturali.
Si tratta di una proiezione rispetto al processo di trasformazione delle realtà sanitarie locali da Case della Salute a Case di Comunità. Il direttore generale ha anche descritto lo stato dell’arte della diffusione nelle tre province delle 18 Case di Comunità finanziate con fondi Pnrr.
«Avvalersi degli strumenti digitali per avvicinare il rapporto medico-paziente è un’opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire, – dichiara il direttore generale dell’Asl Tse Antonio D’Urso. – L’obiettivo è migliorare l’efficienza sanitaria, a questo scopo il Pnrr prevede l’uso della telemedicina e l’innovazione digitale. L’implementazione del metaverso in sanità può agevolare il lavoro clinico e amministrativo, promuovendo innovazioni nell’educazione medica e nella gestione della salute, soprattutto nelle aree periferiche».